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Mantova, una cena sul ponte

Meravigliose suggestioni sono scaturite dalle testimonianze architettoniche di Mantova, ma non sono da meno il fascino che regalano i laghi al tramonto e le prelibatezze gastronomiche. Per assaporare i prodotti del territorio un’occasione unica è la Notte delle Emozioni del 12 giugno.

Mantova

Scrigno di tesori d’arte che portano i nomi di Mantegna, Pisanello, Giulio Romano, Leon Battista Alberti, Mantova è capace di forti suggestioni, che si possono riassumere con la celebre frase “Mantova è una città in forma di Palazzo”.

Originale mix di storia ed arte, la città ebbe origini etrusche e raggiunse il suo splendore in età comunale e durante la dominazione della signoria dei Gonzaga, di cui il Palazzo Ducale rimane una delle più estese ed elaborate regge d’Italia. Un altro segno della magnificenza della dinastia è Palazzo Te, progettato da Giulio Romano, che i Gonzaga eressero a dimora estiva, il cui splendore è dato dall’architettura in perfetta armonia con i giardini, le decorazioni plastiche e pittoriche.

Vale la pena scoprire Mantova in ogni angolo, magari facendo un giro in bicicletta, che rimane sempre il modo migliore per lasciarsi coinvolgere a pieno dalle sue magie. Pedalando per il centro è quasi impossibile non imbattersi nelle piazze principali come Sordello, Broletto, delle Erbe; e poi Palazzo della Ragione e l’attigua Torre dell’Orologio, dal cui fianco si stacca la Rotonda di San Lorenzo, la più antica chiesa esistente della città.

Usciti dall’involucro delle piazze, ci si trova alla Basilica di Sant’Andrea, sorta nel 1472, su progetto di Leon Battista Alberti. Una tappa d’obbligo dell’itinerario artistico mantovano è sicuramente anche il Teatro Scientifico del Bibiena che esprime bellezza, intimità, armonia: un gioiello d’arte costruito alla fine del XVIII secolo, quando regnava sovrana Maria Teresa D’Austria.

Incomparabili emozioni sono offerte anche dai laghi, immersi tra i bagliori del tramonto o le prime luci dell’alba, che regalano suggestivi spettacoli dei fiori di loto la cui fioritura, in agosto, crea una meravigliosa distesa rosa. Per non parlare della gastronomia, ricca e variegata.

Eccellente occasione per assaporare i prodotti del territorio è la Notte delle Emozioni del 12 giugno, quando l’Associazione Il Cenacolo di Virgilio, in collaborazione con il Comune, organizza una lunga tavolata di 800 metri con oltre 1700 posti a sedere, in una delle più affascinanti ambientazioni: il Ponte di San Giorgio.

Il ponte, che univa la città all’antico Borgo San Giorgio, è sospeso tra i due laghi, quello di Mezzo e quello Inferiore e, privo di alberi, permette di ammirare il bellissimo profilo della città che sembra emergere magicamente dall’acqua. A cucinare sul posto sono venti tra i migliori ristoratori mantovani, che propongono un menù rigorosamente locale: salame mantovano, tortelli di zucca, luccio in salsa con polenta, Grana Padano e Parmigiano Reggiano e dolci tipici come “la sbrisolona e l’elvezia”, il tutto accompagnato da ottimi vini doc del territorio.
 
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