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Dall’Egitto una radio per le donne divorziate

“Motakalat Radio”, una web radio che racconta la vita difficile delle egiziane divorziate

Mahasen Saber blogger egiziana

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Nonostante le statistiche dicano che i divorzi sono sempre più frequenti, e nonostante le tante banalizzazioni televisive su famiglie “allargate” felici e spumeggianti, per una coppia l’esperienza del divorzio è spesso traumatica, soprattutto per la sua metà femminile. Al senso di fallimento che può cogliere chi decide di porre fine ad un legame che si era creduto eterno spesso si aggiunge anche il giudizio, o pregiudizio, della società, davanti alla quale spesso ci si sente in dovere di giustificarsi.

Se questo è vero nella nostra società, aperta e tollerante (anche se spesso solo a parole), lo è ancora di più in un paese come l’Egitto, ancora in bilico tra il peso di una tradizione impregnata di maschilismo e la voglia di cambiare le cose e liberarsi di fardelli che pesano soprattutto sulle spalle delle donne. Una donna divorziata, non importa se in seguito alle violenze subite o addirittura dall’abbandono del marito, è considerata una vera e propria disgrazia per la sua famiglia, per la sua rete di amici, per l’ambiente sociale e lavorativo in cui si muove. Un fallimento, un’incapace, una persona frivola: sono questi i giudizi impliciti che ogni donna che sceglie (o si vede imposto) il divorzio si ritrova a dover affrontare.

E’ per rispondere a queste donne, per dar loro voce, sostegno e consiglio, che è nata Motakalat Radio, una web radio creata da Mahasen Saber, una giovane blogger egiziana che due anni dopo il suo divorzio aveva fondato un suo blog intitolato “Voglio il divorzio”, seguitissimo anche dai media convenzionali. E’ stato proprio a partire dal successo del suo blog che Mahasin, laureata in storia, colta e intelligente come la maggior parte delle sue collaboratrici (e dei suoi collaboratori, visto che alla radio contribuiscono anche alcuni uomini), ha avuto l’idea di creare una radio. “Più che leggere, gli egiziani ascoltano”, spiega la Saber, e oggi la rete offre la possibilità di mettere su una radio con pochissimi mezzi.

Il palinsesto di Radio Divorziate (questa la traduzione del nome arabo della radio) è vario: accanto a programmi di intrattenimento, con musica e interventi più leggeri, la radio offre tanti approfondimenti su argomenti seri, dal percorso legale per affrontare la scelta del divorzio, al modo migliore per far accettare la scelta ai figli e per evitare loro contraccolpi psicologici dolorosi. Lo scopo è quello di trasformare un’esperienza negativa nella possibilità di ricominciare da capo, condividendo esperienze, aspettative, dubbi e progetti con donne che hanno affrontato lo stesso trauma e con esperti che offrono sostegno e chiarimenti.

Alle critiche che naturalmente sono piovute sulla radio e sulle collaboratrici di Mahasin, accusate di voler sovvertire la tradizione incoraggiando le donne ad abbandonare i mariti in nome di un’esistenza libertina, la fondatrice di “Motakalat Radio” risponde che il suo intento è in effetti proprio quello di criticare tradizioni e abitudini che gli egiziani “succhiano con il latte materno”, sfatando pregiudizi che sono radicati nella società egiziana, primo fra tutti quello che vede nella donna la principale responsabile del fallimento di un matrimonio: la maggior parte dei divorzi in Egitto, ricorda Mahasin, avviene in seguito a violenze e abusi, o in seguito all’abbandono del marito.

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