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Bill Viola incontra Caravaggio a Napoli

Un ritrovo inedito tra la pittura del 1600 e la videoarte di oggi: sei installazioni interpretano il rapporto tra l’artista americano e Caravaggio

Bill Viola - The Quintet of Remembrance

Due personalità forti, due artisti che scandagliano l’animo umano e, soprattutto, il riflesso di questo sul volto e sul corpo. Caravaggio e Bill Viola sono solo apparentemente lontani, per la difficile assonanza che si può avere tra la pittura della fine del 1500 e la modernissima video arte. Eppure, le tensioni estetiche, l’interesse per il dolore, il sentimento tutto umano che trapela dalle loro opere è lo stesso. In più, Bill Viola, essendo molto religioso, ha spesso affrontato tematiche cristiane, accostandosi così ai più famosi quadri di Michelangelo Merisi. I tagli di luce netti, gli sfondi scuri da cui emergono visi straziati, veri, quotidiani, fanno sentire una decisa vicinanza tra di due.

Bill Viola si confronterà direttamente con il grande maestro italiano in una mostra presso il Museo di Capodimonte di Napoli. Sei video dell’artista, presentati per la prima volta nella città partenopea, illustreranno le sue tematiche ricorrenti, in occasione del progetto Incontri con Caravaggio, che prevede per tutto autunno una serie di incontri con personalità del mondo dell’arte.

Il progetto, a sua volta, si colloca all’interno delle manifestazioni organizzate in occasione dei festeggiamenti del quarto centenario di morte di Caravaggio, promosso dalla Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico, Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Napoli con il supporto della Regione Campania – Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali e la collaborazione del Ministero per i Beni e le Attività culturali- Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee.

Un’occasione unica per entrare in contatto con la poetica di uno dei più importanti artisti del nostro periodo, nella splendida cornice della Sala Causa del Museo, caratterizzata  da un’architettura capace di garantire un effetto scenico di grande suggestione.

Dal 30 ottobre al 31 gennaio

Museo di Capodimonte
Napoli

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