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Star e beneficienza: impegno o marketing?

Moltissime le star che ogni anno promuovono campagne sociali e devolvono cifre da capogiro in beneficienza, ma il dubbio rimane: pubblicità o buona volontà?

Miranda Kerr
LaPresse

Che si tratti di strategie di marketing o di vera buona volontà è difficile a sapersi: fatto sta che molte star sfruttano la loro visibilità per dare voce a campagne benefiche. L’impegno sociale per alcune di loro è un vero tratto distintivo (vedi Angelina Jolie, Bono Vox, George Clooney), per altre si tratta di circostanze occasionali, e riconoscere in questo un genuino coinvolgimento nella causa o un interesse opportunista è lo sport preferito del pubblico che le segue e delle riviste patinate.

Ciò nonostante, la visibilità che un personaggio famoso può dare ad una giusta causa è indubbiamente grande, ragion per cui vale a tutti gli effetti il ‘purché se ne parli’. C’è da dire che a volte forse è la celebrità  stessa a venire presa in giro dall’azienda che ne vuole sfruttare l’immagine per rifare la propria: è quello che è accaduto in India per esempio, dove una compagnia mineraria britannica, la Vedanta Resources, aveva assoldato alcune star di Bollywood per testimoniare la propria anima ecologista. La compagnia, da tempo impegnata a recuperare credibilità, aveva ingaggiato attori e registi (Shyam Benegal e Gul Panag per esempio), i quali dopo aver inizialmente accettato, hanno scoperto che si trattava di una colossale finta. Niente animo green né politiche sociali, ragion per cui hanno ritirato la loro collaborazione.

Ma tornando a noi, l’ultima in ordine cronologico tra le star di Hollywood che si sono esposte per ragioni benefiche è Cameron Diaz, scelta come testimonial dal brand di orologi Tag Heuer. Nell’ambito della sponsorizzazione, la diva presterà il suo volto alla campagna U.N.Women, United Nations for Gender Equality e Empowerement of Women, volte a consolidare il ruolo della donna, incarico che in passato avevano assunto anche Leonardo di Caprio (da sempre impegnato sul fronte ecologista) e Brad Pitt (che con la moglie ha dato vita alla Maddox Jolie Pitt Foundation, che si occupa dei bambini cambogiani). Certo il dubbio viene quando si legge che il contratto tra l’azienda e Cameron Diaz è triennale e il cachet da capogiro…

Come già successe nel 2008, le celebrità scendono in campo anche per campagne politiche: ecco che la corsa alla Casa Bianca in cui Obama è lanciato, viene supportata da diversi attori e attrici, cantanti e volti noti. Ufficialmente pro-democratici sono George Clooney, Will Smith e Leonardo DiCaprio, Bridget Fonda, Eva Longoria, Melanie Griffith e niente meno che l’algida Anna Wintour.

Molto più dietro le quinte (e questo fa sospettare un genuino coinvolgimento) Shakira ha dato vita alla fondazione Barefoot, che si occupa di garantire cibo e istruzione ai bambini della Colombia, su terra natia. Miranda Kerr invece presta il suo volto per campagne ambientaliste, come ‘I will if you will’, che cerca di promuovere comportamenti virtuosi dal punto di vista ecologista. La nostrana Elisabetta Canalis si è spogliata per la causa animalista posando per Peta con il classico slogan ‘Meglio nude che in pelliccia’.

Messaggera di pace per l’Onu, Charlize Theron è impegnata ufficialmente su diversi fronti, soprattutto per quanto riguarda le condizioni di vita in Africa: con il suo fondo Charlize Theron Africa Outreach Project l’attrice vuole cercare di beneficiare i paesi più colpiti dall’Aids garantendo consulenze e accesso ai test per l’Hiv ai giovani. La lista di attrici impegnate è lunga, da Nicole Kidman che si batte contro la violenza sulle donne, a Naomi Watts, impegnata sul fronte del risparmio energetico.

Dulcis in fundo, fa sorridere molti perché sorgono forti dubbi sulla genuinità del gesto, ma tant’è: l’ereditiera Kim Kardashan ha devoluto in beneficienza l’equivalente del  valore doppio dei suoi regali di nozze, ovvero circa 200.000 dollari. Sarà pure una strategia di marketing, ma l’importante è che l’associazione Dream Foundation abbia ricevuto il dono, no?

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