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Dieta arancione per la tintarella

Con l’alimentazione giusta si può intensificare l’abbronzatura e aiutare la pelle a difendersi dai raggi ultravioletti: la dieta del betacarotene

Abbronzatura

I primi weekend al mare sono cominciati, e nonostante sia ‘solo’ primavera il sole scotta già, eccome se scotta! In attesa dell’estate vera e propria comincia la maratona della tintarella, che da pallide come mozzarelle porta pian piano a colorirsi. Ma un invidiabile pelle dorata o bronzea è ben diversa da una tintarella color aragosta: le regole basilari come usare la crema protettiva più adatta al proprio fototipo e non prendere il sole nelle ore calde sono sempre valide, vietato non rispettarle.

Tuttavia molte persone prendono sotto gamba il fattore alimentazione, che è invece fondamentale, e betacarotene è la parola più comune in questo frangente. Una dieta mirata può infatti favorire di molto l’abbronzatura, anche se spesso si incappa nell’errore di credere che ci siano cibi che stimolano la tintarella. In verità si tratta di un falso mito spesso legato alle vendite di integratori alimentari, perchè non esiste un legame diretto tra melanina (la pigmentazione della pelle) e alimenti ricchi di carotene (pigmentazione arancione di molti ortaggi). Il loro rapporto con la tintarella esiste in funzione di altri benefici, ossia il betacarotene viene metabolizzato nel corpo come vitamina A, ed è quest’ultima che aiuta notevolmente la pelle a combattere i radicali liberi, mantenere i tessuti elastici, prevenire la secchezza dell’epidermide e di conseguenza garantire una tinta omogenea. Ecco perché nutrirsi di alimenti che contengono betacarotene è utile all’abbronzatura, non per una conseguenza direttamente ‘colorante’ ma per un contributo notevole alla salute della pelle.

Chiarita la faccenda, quali sono gli alimenti utili alla bellezza della pelle esposta al sole? Il betacarotene si trova in tutti gli alimenti di colore giallo-arancio-rosso. D’estate è facile trovarne: carote in primis (meglio sotto forma di centrifuga, così aumenta il consumo a crudo – per un bicchiere almeno  4 – ma non ci si riempie di fibre), peperoni rossi, albicocche, melone, anguria, pomodori, ciliegie, pesche, fragole. Fuori stagione, e difatti sarebbe bene consumarne tutto l’anno, non solo alle porte dell’estate, troviamo i cachi, la zucca, le arance. Non sono arancioni, ma contengono ugualmente carotenoidi i cavoli, l’indivia, gli spinaci, i  broccoli, gli asparagi, il prezzemolo. Frullati, centrifughe, insalatone, macedonie: dateci dentro!

Anche la vitamina C è un validissimo supporto alla bellezza della pelle: si tratta infatti di un potente antiossidante, che limita i danni dei raggi solari se presente in buone quantità nell’organismo. Inoltre, la vitamina C è responsabile della produzione di collagene, proteina presente nei capelli e nelle unghie oltre che nella pelle. In inverno la fonte principale di questa vitamina sono gli agrumi, in questa stagione buttatevi a capofitto su fragole, kiwi, lamponi, peperoni, pomodori, spinaci e frutti esotici come il mango e la papaia.

Andiamo avanti con l’alfabeto e troviamo la vitamina E, spesso aggiunta alle creme solari grazie alle sue virtù protettive anti UV. La troviamo negli olii vegetali (olio d’oliva, di girasole, di sesamo, di mais) ma anche nell’avocado e nella frutta secca a guscio (noci, mandorle, nocciole, pistacchi).

Infine, non dimentichiamo mai l’importanza dell’idratazione: bere tanta acqua è il primo comandamento di una pelle sana, e soprattutto sotto il sole occorre aumentarne l’assunzione.

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