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The Shard: la vista su Londra è mozzafiato

Londra ha cambiato aspetto: The Shard è il monumentale grattacielo disegnato da Renzo Piano che si staglia sullo skyline cittadino, e sarà visitabile a partire da febbraio

The View from The Shard
© The View from The Shard

Londra è una città in continua evoluzione: non la vedi per un paio di mesi, e già fatichi a riconoscerla. Oggi il suo skyline è cambiato per sempre, perché una ‘scheggia’ svetta altissima tra i palazzi: The Shard (anche chiamato Shard London Bridge) è il grattacielo più alto del Regno Unito e dal 1 febbraio spalancherà le porte a chiunque voglia visitarlo. Concepito niente meno che da Renzo Piano, The Shard è un monumentale edificio di forma triangolare che svetta con i suoi 310 metri di altezza, impressionanti soprattutto se paragonati alla media dei palazzi londinesi.

Chi l’avrebbe mai detto che da Londra si può vedere il mare? Ebbene sì, il tour che i turisti possono seguire sullo Shard offre una visuale talmente ampia (tempo permettendo, s’intende) che si arriva a vedere il mare, per un raggio di 64km a 360 gradi. Ma visto che il cielo di Londra non è tipicamente terso, spesso occorrerà accontentarsi di vedere la città dall’alto, sulla piattaforma The View from the Shard (al 68°, 69° e 72° piano) che chiamare mozzafiato è dir poco. Vetrate enormi amplificano il senso di altitudine, telescopi digitali permettono di spiare ogni angolo della metropoli, evidenziando e riconoscendo più di 200 edifici. Se le vertigini non si impossesseranno di voi, al 72° piano la facciata è addirittura semi-aperta. Il tour dello Shard è consultabile in ogni suo dettaglio sul sito www.theviewfromtheshard.com: il biglietto di ingresso costa 24.95 pound per gli adulti e 18.95 pound per i bambini dai 4 ai 15 anni, e gli orari di visita si suddividono di mezz’ora in mezz’ora, dalle 9 del mattino alle 22. Ad accogliervi all’ingresso del tour un corridoio dove sono disegnati i londinesi, nativi o acquisiti, più celebri della storia, da Margareth Tatcher a Kate Moss, passando per Alfred Hitchcock e Kate Middleton.

Negli 87 piani del grattacielo si distribuiranno ovviamente uffici, con tanto di giardini interni, ristoranti esclusivi, suite di hotel (a breve l’inaugurazione di 200 abitazioni dello Shangri-La Hotel, di cui un intero piano sarà preposto ad una spa) e naturalmente appartamenti privati. Chi si accaparrerà questi appartamenti che chiamare lussuosi è un eufemismo? Naturalmente il Sultano del Qatar e la famiglia reale tanto intenderci, la cui banca ha finanziato per larga parte il progetto. Questi appartamenti privati situati tra il 53° e il 65à livello saranno i più alti d’Europa, e si stima costeranno intorno ai 30 milioni di sterline.

Ma lusso e altezza sebbene siano i connotati più evidenti non sono i soli: lo Shard è anche ecologico, o almeno lo è la sua struttura. Piano ha voluto che i posti auto nel parcheggio fossero meno di 50, per incentivare all’utilizzo dei mezzi pubblici: in effetti il grattacielo è servito da due linee di metropolitana, una stazione dei treni e decine di autobus. Inoltre il 95% dei materiali utilizzati per la costruzione della grande ‘scheggia’ sono riciclati, compreso il 20% dell’acciaio. E non finisce qui: il calore che produrranno i computer e le caldaie verrà immagazzinato e riutilizzato per le tapparelle telecomandate, che si alzano automaticamente sui 11.000 pannelli della facciata di vetro, per limitare l’uso dell’aria condizionata (che a Londra viene spesso usata in modo spropositato).

Nonostante il progetto iniziale sia stato criticato dai conservatori dell’estetica british, che lo hanno definito ‘una scheggia conficcata nel cuore di Londra’, oggi lo Shard sembra sfidare tutto e tutti, crisi economica inclusa, e manifestandosi in tutta la sua magnificenza si autoproclama orgogliosamente nuovo protagonista della città.