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Il vino, piacere da donna

Gli uomini sono più tecnici, ma siamo noi le più brave a riconoscere le diverse note di un vino: parola di Adua Villa, affascinante consulente eno-gastronoma

Vino

Assaporare un vino è un piacere sofisticato, pensano in molti, e soprattutto maschile, pensano quasi tutti. In realtà noi donne abbiamo più talento nel riconoscere le diverse note di un vino che si svelano in bocca: lo ha rivelato di recente Adua Villa, brillante consulente eno-gastronoma, alla rivista online Style.it.

Adua ha appena pubblicato un libro-guida: Una sommelier per amica – Come scegliere i vini migliori (senza svenarti) per ogni occasione che offre un punto di vista femminile per cominciare a muoversi  nel meraviglioso mondo del vino. La Villa, Sommelier Master Class oltre che docente nei corsi di formazione dell’Associazione Italiana e ospite fissa per dieci anni del noto programma culinario La prova del cuoco, ha ideato questo volume per incoraggiare tutti quelli che sono affascinati dalle sensazioni che può offrire un bicchiere di vino ma si sentono ostacolati dall’aura elitaria che avvolge questa passione di molti.


In particolare, Adua si rivolge alle donne: secondo lei, “Nel vino riconosciamo molto di noi stesse. Parlare di vino è parlare dei sensi, delle forme, delle emozioni, di cose e caratteristiche che appartengono alle donne molto più che agli uomini. In mano a noi, il vino riesce ad essere più intrigante. Gli uomini sono bravissimi, non v’è dubbio, ma rimangono molto tecnici”. Un vino è la storia di una vigna, la fatica di tutti quelli che hanno lavorato alla vendemmia, il tempo di fermentazione per trasformare il succo d’uva in qualcosa di più, il tutto riassunto in un bouquet di sapori e odori unico; pensate all’inimitabile discorso di Maya in Sideways, il celebre film sul vino. Tra i vini assolutamente da provare, la Villa consiglia il Nebbiolo, e di non sottovalutare i vini rosati (consiglia il Cerasuolo Abruzzese Rosa-ae Torre dei Beati) e di lasciarsi andare alle bollicine.