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Ode alla polpetta

Anna Scafuri e Gianfranco Roversi rivisitano in 120 ricette un grande classico della cucina nostrana: la polpetta

polpetta
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Grande classico della cucina italiana, arte sublime che non concede improvvisazione, ricetta salva tempo e anti-spreco, la polpetta si improvvisa protagonista assoluta in un prontuario semiserio tutto da assaporare.

“Una polpetta ci salverà”, è il titolo del libro barra ricettario scritto da Giancarlo Roversi e Anna Scafuri: un viaggio alla scoperta delle migliori polpette d’Italia con oltre 120 ricette di grandi chef italiani e il contributo di golosi celebri come Gualtiero Marchesi e Ricky Tognazzi.
Il libro risponde – con ironia e abilità – alle grandi domande filosofiche-gastronomiche di questo nuovo millennio: come mangiare bene spendendo poco, come dare facilmente un’anima a ogni ricetta, come utilizzare gli avanzi, quali ingredienti d’eccellenza scegliere e come conciliare gusto e salute.

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Nel volume sono custodite tantissime ricette di chef e ristoratori di tutta Italia, divise per stagione e per materia prima (pesce, carne, verdure, formaggio) e parallelamente anche spunti interessanti per guardare in modo diverso la cara e vecchia polpetta.
L’introduzione è di Massimo Bottura, chef dell’Osteria Francescana di Modena ma sono molti gli interventi interessanti, dal dietologo Ciro Vestita a quello sulla polpetta futurista e ottimista di Beatrice Buscaroli, fino “polpetta gentile” di Gualtiero Marchesi e quella creativa di Ricky Tognazzi.

Ecco per voi un gustoso “assaggio”:

POLPETTE di baccalà e pecorino in salsa di pomodorini – di Erminia Cuomo, Hostaria di Bacco, Furore (Salerno). 
Tipico piatto da “scarpetta”. È il sughetto con i pomodorini della costiera amalfitana la vera delizia di questa ricetta, un concentrato di sole e di sapore ormai quasi dimenticato.
Gli ingredienti:
Per le polpette: 200 g di baccalà, 2 uova, 2 cucchiai di pecorino dei Monti Lattari grattugiato, prezzemolo, 4 cucchiai di mollica, di pane tostata, olio extravergine d’oliva Colline Salernitane, (per friggere), sale 
Per la salsa: 1/2 cipolla ramata, 400 g di passato di pomodorini della collina di Furore, 3 cucchiai di olioextra vergine d’oliva, sale.
La preparazione: lasciare il baccalà per 3 giorni in acqua, cambiandola ogni 12 ore. Pulirlo, eliminare le spine, sciacquare e tritare la polpa. Preparare l’impasto mescolando il baccalà con le uova, il pe- corino, il prezzemolo tritato, un pizzico di sale e la mollica tostata. Formare delle palline e friggerle in abbondante olio. Scolarle e lasciarle su carta assorbente. A parte preparare la salsa, soffriggendo la cipolla nell’olio. Quindi calare il passato di pomodorini e salare; quando sarà ristretto un po’, aggiungere le polpette.  Lasciar insaporire per 5-6 minuti e servire ben calde.