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Arredare secondo il Feng Shui

I principi della tradizione cinese per vivere gli spazi di casa con armonia e benessere

Feng Shui
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Disporre il letto in un senso o nell’altro, dipingere le pareti di una tonalità piuttosto che un’altra, non sono solo scelte estetiche: secondo la tradizione millenaria del Feng Shui esistono dei principi da rispettare per vivere in modo armonioso con la propria casa. Il Feng Shui è un’antica arte geomantica cinese che fa parte del Taoismo, e si applica all’architettura proprio nell’ottica di comprendere, migliorare e armonizzare il rapporto con gli spazi che si vivono. Se una casa viene arredata secondo i suoi principi, migliorano la qualità della vita al suo interno, la produttività, il benessere. Naturalmente non esistono prove scientifiche dei suoi benefici, ma non è strano imbattersi in interior designers e architetti che ne seguono i principi: male non può fare.

Feng Shui significa ‘vento e acqua’, gli elementi che plasmano la terra, e i suoi principi tengono conto di molteplici fattori, come lo yin e lo yang, ombra e luce, il magnetismo, i campi energetici: impossibile elencare brevemente tutto ciò a cui si rifà un’arte tanto antica, ma possiamo invece riassumere ciò che si applica al campo pratico, ovvero l’arredamento. In generale si devono prediligere le forme regolari, i materiali naturali, ed evitare l’accumulo di oggetti e il disordine; occorre inoltre riflettere sui colori delle pareti: in camera da letto considerate le tonalità del verde, rilassanti, in cucina il giallo, che stimola l’appetito e dona energia, in salotto il rosa o il lilla, che contribuiscono alla convivialità. Il Feng Shui sconsiglia i colori freddi a meno che non siano tenui, e suggerisce di fare attenzione al rosso, vigoroso ma in certi casi troppo energico, e al bianco, meglio un po’ ‘sporco’ piuttosto che troppo candido.

Nella camera da letto trascorriamo circa un terzo della giornata, valida ragione per disporla nel miglior modo possibile. Secondo il Feng Shui si dovrebbe dormire con la testa rivolta a nord e i piedi a sud, e mai, assolutamente mai, con i piedi verso la porta. Il letto non dovrebbe inoltre trovarsi tra finestra e porta (è importante non interrompere il flusso di energia continua tra le aperture, che, nella migliore delle ipotesi, dovrebbero essere allineate l’una con l’altra in tutta la casa), ma nemmeno sotto la finestra: una parete vuota è l’ideale, e se per forza di cose è l’unica di fronte alla porta, almeno decentrate il letto da essa. In camera sarebbe meglio non avere specchi, soprattutto non di fronte al letto (la soluzione potrebbe essere di applicarli dentro l’anta dell’armadio).

Per quanto riguarda la zona giorno, innanzitutto secondo il Feng Shui dovrebbe essere quadrata o rettangolare, ed anche per il divano, protagonista della stanza, vale il principio del letto: non si deve trovare di fronte ad una porta. Le spalle dovranno essere radenti al muro, per ‘proteggere’. Evitate lampadari troppo potenti, stare sotto la luce elettrica molto tempo non aiuta l’armonia, meglio utilizzare fonti di luce diffuse e non dirette, ma ancora meglio sarebbe accendere le candele, magari per trascorrere una serata speciale di relax.

La cucina ha una valenza particolare, perché è il vero focolare domestico, e pertanto l’ingresso principale non dovrebbe mai portare direttamente ad essa, e tantomeno la porta del bagno, per non ‘contaminarla’ con germi ed energie negative. Occorre inoltre tenere separati il più possibile gli elementi: fornelli e forno non devono essere vicini al lavello, né alla finestra, ma è sempre bene prevedere dei piani di lavoro che fungano da divisorio.

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