Pubblicato il

La vendemmia del ventunesimo secolo

Vacanze in agriturismo e raccolta dell’uva in cambio di ospitalità: il lavoro più antico del mondo si fa trend

raccolta dell'uva, produzione vino
 thinkstock

Tempo di vendemmia e vino novello. L’antica arte della produzione vinicola diventa un trend e coinvolge sempre più numerosi enoappassionati e curiosi. Quello che un tempo spettava solo ai contadini è diventata un’autentica passione per chi ha desiderio di passare il tempo libero tra acini e vitigni e godere del gusto dei prodotti genuini in compagnia.

Le aziende vinicole lanciano numerose offerte per coniugare vendemmia, relax e vacanze. Dal Trentino alla Sicilia, sono molte le iniziative che coinvolgono alla preparazione del nettare degli dei. E la formula è più o meno la stessa per ogni regione: in mattinata si raccoglie l’uva lungo i filari. Il pomeriggio, dopo pranzo, ci si rilassa in piscina o nelle spa delle strutture ricettive, per poi proseguire con la cena.

Chi desidera approfittare dei raccolti autunnali può trovare le informazioni in rete o farsi coinvolgere dalle aziende agricole che, basandosi sulla logica del baratto, offrono pranzo e cena in cambio di un po’ di (sano) aiuto. Secondo Coldiretti due ragazzi su tre – il 68% del totale – ha espresso la volontà di cimentarsi nella raccolta dell’uva. Mentre sono oltre 200mila le aziende vitivinicole italiane che occupano, in totale, 1,25 milioni di persone per un fatturato di circa 9,5 miliardi riconducibile solo alla vendita di vino.

L’anno scorso si è assistito a un vero e proprio boom di questo fenomeno: sempre secondo Coldiretti le presenze negli agriturismi del nostro Paese sono aumentate del 2,5% rispetto al 2012, coinvolgendo circa tre milioni di persone. Non una sola esperienza da far provare ai bambini in piccoli catini di “kids farm”, ma un lavoro compensato dal “guadagno” di poter rimanere a contatto con la natura e con quanto di più godereccio possa offrire. E per il 2014, secondo Confagricoltura, i numeri sono in crescita, anche se bisognerà fare i conti con il maltempo che si è abbattuto sulle campagne.

Vacanze vendemmia” negli agriturismi che interessano enoturisti per più settimane o per un solo weekend, e che non dispiace neanche alle star. Dall’ormai “italiano” Gerard Depardieu a Sting, proprietario di una tenuta toscana e promotore del suo personale pacchetto vacanza (criticato) comprendente una giornata di vendemmia e raccolta delle olive (fra ottobre e novembre) con colazione, pic nic e degustazione finale in cambio di un “piccolo” contributo economico di 262 euro.

Ad Asti i Vigneti Brichet lanciano la loro festa della vendemmia con lavoro nei campi, degustazioni e feste. Senza dimenticare la solidarietà, visto che il ritrovo è anche l’occasione per raccogliere fondi da impiegare nel sostegno di comunità e centri medici. Per chi invece vuole sperimentare la vendemmia come forma di baratto (manodopera in cambio di pranzo e cena), sono soprattutto le piccolissime aziende agricole e a conduzione familiare a scegliere questa forma di cooperazione.