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“Vision to come”: Intimissimi fa strada ai giovani talenti

Dalla teoria alla pratica: il marchio del Gruppo Calzedonia realizza i sogni degli animi creativi con un progetto che apre le porte del successo ai nuovi nomi della corsetteria del domani.

Progetto Intimissimi Vision to Come
Courtesy of©Intimissimi

In un’era in cui la parola “lavoro” suona come un miraggio, è bene incoraggiare i ragazzi che, terminato il proprio percorso formativo, si preparano a buttarsi in quel mondo di squali dove testare le proprie capacità e mettere in pratica quanto appreso tra i banchi di studi. A tendere una mano ai più meritevoli è il gruppo Calzedonia che, attraverso il progetto “Intimissimi Vision to Come”, vuole entrare in contatto con le scuole e mettere in risalto le competenze degli studenti di un settore sempre più in cerca di esperti nell’alta manifattura. Il gruppo infatti, da sempre sostiene la causa giovanile inserendo nel suo team nuove leve in stage aziendale trattandoli come lavoratori a tutti gli effetti, corrispondendo loro uno stipendio e supportando gli esterni con vitto e alloggio, una grande opportunità per aprirsi una porta di tutto rispetto sul mondo del lavoro.

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Il progetto si presenta in realtà diviso in due parti: da un lato la ricerca è volta a giovani fashion designer, candidati le cui capacità pronti a mettersi in gioco nella realizzazione di collezioni ispirate alle prossime tendenze autunno-inverno 2015-16 mentre, dall’altro, intende formare la coppia composta da designer e modellista a cui commisionare una collezione ispirata a diversi periodi della storia del costume. A scendere in campo giovani appartenenti alle principali scuole dello stivale quali l’Accademia della Moda di Napoli, l’Accademia di Costume e di Moda e l’Accademia Koefia di Roma, l’Accademia Galli di Como e, a Milano, l’Istituto Afol Moda, Ied Milano, l’Istituto Secoli e la Nuova Accademia di Belle Arti.

La lingerie che va venire i brividi. Le foto

L’occasione è dunque una ghiotta opportunità per tutti coloro che vogliono tirare fuori dal famoso cassetto il sogno di una vita: i finalisti selezionati, non sono mai stati abbandonanti, anzi, l’assistenza da parte dell’azienda è stata costante e non solo teorica ma anche pratica mettendo a loro disposizione tessuti e campionari, uno staff interno e competente con tanto di incontri presso la sede produttiva di Bologna affinché i ragazzi potessero avere direttive dalla modellistica fino ad arrivare alla realizzazione delle loro collezioni.

A raggiungere il traguardo sono stati Monica Di Biase dell’Accademia Koefia Roma, prima classificata a cui è spettato un premio pari a 10.000 euro e uno stage retribuito nel reparto prodotto e stile, nonché la possibilità di veder prodotta la propria collezione; Mariachiara Formenti dell’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” Como a cui sono stati riconosciuti 8.000 euro mentre, a chiudere il podio, è stato Federico Bucari dell’Accademia di Costume e Moda Roma con un bottino pari a 5.000. Per il progetto parallelo invece, a trionfare è stato il team composto da Maria Grazia Vaglica & Debora Bazzocchi dell’AFOL Moda Milano che hanno portato a casa 4.000 euro.

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