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Anacardi: l’antidepressivo è “Bio”

La felicità è servita in tavola. Ecco come combattere lo stress in modo naturale

Anacardi
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Due manciate di anacardi sono l’equivalente terapeutico di una dose di antidepressivo. Questa gustosa frutta secca contiene, infatti, il triptofano, che riduce l’ansia e stimola la produzione di serotonina, nonchè l’ormone che induce benessere e spensieratezza. Evitando l’assunzione di farmaci, quindi, è possibile ottenere il medesimo risultato semplicemente ricorrendo ad una corretta alimentazione, eludendo tutti gli effetti collaterali tipici di un preparato chimico. 
 
Gli anacardi contengono, infatti, in 100 grammi di prodotto circa 400 mg di triptofano, per questo sono considerati un alimento antidepressivo. Questo aminoacido essenziale, fondamentale per il nostro benessere psico-fisico, sembra saper calmare l’appetito, aiutando a dimagrire, ed è un precursore della melatonina, aiutando a regolare il ciclo sonno-veglia. Ma non solo, gli anacardi sono ricchi di acido oleico, il quale vanta un benefico effetto sul sistema cardiovascolare e sul colesterolo, assecondando anche i soggetti in ipertensione. Inoltre, una ricerca dell’Università di Montreal ha evidenziato che l’estratto di semi di anacardi possiede potenziali proprietà anti-diabetiche e probabilmente anche antinfiammatorie.
 
Ma non è tutto: gli anacardi sono ricchi di potassio e calcio. Il primo aiuta la ritenzione idrica e
permette di prevenire i calcoli renali
, mentre il secondo è utile per la salute delle ossa e dei denti, ed è reso più facilmente assimilabile dalla presenza di magnesio. Infine, il dipartimento di biologia dell’Università di Ceara, Fortaleza (Brasile), afferma che l’alto contenuto di antiossidanti di questo prodotto permette di migliorare la risposta immunitaria dell’organismo. Detto questo, gli anacardi, come la frutta secca in generale, vantano un notevole apporto calorico: attenzione a non esagerare.