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Barbabietola rossa, concentrato di salute

Anche nota come rapa rossa, non dovrebbe mai mancare sulle tavole estive perché ricchissima di virtù

Barbabietola rossa
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Esistono molti tipi di barbabietola, alcuni sono da foraggio, altri da zucchero, altri ancora di cui si usa la foglia (le bietole), e il tubero, bianco o rosso, che si consuma molto nei paesi del Nord Europa, un po’ meno in Italia anche se è un vero peccato perché si tratta di un concentrato di benessere. Durante i mesi estivi si raccoglie la barbabietola rossa, spesso anche chiamata rapa rossa (o carota rossa in alcune località), anche se l’abitudine di comprarle già sbucciate e precotte ce le fa trovare al supermercato anche nei mesi invernali.

Ma il sapore della rapa rossa acquistata fresca e lessata a casa è assolutamente incomparabile, molto più dolce e intenso di quelle confezionate. Ottimo e poco utilizzato è il succo, spremuto a freddo tramite centrifuga e con aggiunta di limone per una bibita veramente portentosa. Sì perché la barbabietola rossa è un vero concentrato di sali minerali, tra cui potassio, ferro, fosforo, calcio e una miniera di vitamine del gruppo B e una buona apportatrice di vitamina C; e’ inoltre ricca di flavonoidi. Tra le sue proprietà quindi, figura una buona azione antiossidante, ma soprattutto questo tubero è un eccellente alleato contro l’anemia. Le sostanze in essa contenute sarebbero in grado di rivitalizzare i globuli rossi e riequilibrare i livelli di ferro nel sangue, oltre ad aggiungerne grazie al suo apporto. Diversi studi indicano i benefici a livello di micro circolazione sanguigna (il succo sembra diminuire l’ipertensione e la pressione alta), oltre a quelli per l’apparato digestivo. Insomma nella rapa rossa si nasconde una miniera di benessere, anche se la ricchezza di ossalati ne preclude il consumo abbondante in chi soffre di calcoli renali.

Ma per chi non ha patologie pregresse, la barbabietola dovrebbe essere un ortaggio che compare sulle nostre tavole più spesso di quanto accada, spesso per il semplice disagio di non sapere come prepararla e, non ultimo, quello di evitare di sporcarsi col suo succo, dal caratteristico colore rosso violaceo. Eppure questi limiti meritano di essere abbattuti visti i benefici che apporta. Oltre alle classiche insalate (provate a tagliarla a julienne per gustarla in un modo diverso dal solito, oppure a condirla con yogurt greco e limone) si può utilizzare la rapa rossa per la preparazione di risotti e insalate di riso, di sformati, di polpettine vegetali, sfruttando il meraviglioso colore rosso che rilascia e con il quale tinge le portate.

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