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Sedurre in ufficio (senza esagerare) in otto passi

Le cose da fare e quelle da evitare per piacere a colleghi e colleghe. Ma attenzione a non superare il confine…

uomo e donna a lavoro in ufficio
Courtesy of©istock
Hai bisogno di un nuovo lavoro o una promozione? Volete colpire il vostro capo e dovete farvi notare? Volete essere seducenti senza apparire volgari? Volete stringere rapporti più stretti rispetto a quelli formalissimi da uniforme? Tutto è possibile, e non è neanche tanto facile. Dopotutto per essere vincenti nel mondo del lavoro bisogna indubbiamente piacere. E non si tratta di “vendersi”, ma di conquistare. Ecco cosa fare e cosa non fare, in otto passi.

Coltivare carisma, ma non fingere: va bene la cordialità per costruire un rapporto con i colleghi, uomini e donne, grazie al sorriso e all’entusiasmo, ma non esagerate, così da non apparire falsi e troppo costruiti.

Guardate ma non fissate: mantenere il contatto visivo per mostrare che si sta ascoltando e che si è interessati è indispensabile, ma non guardate troppo intensamente negli occhi un collega per non inviare il segnale sbagliato. 
 
Mostrate il vostro stile, ma non la pelle: il vostro look è importante, e bluse senza personalità non sono consigliate. Vanno bene anche i tacchi per le donne, o un farfallino per gli uomini. Ma questo non significa che bisogna osare troppo: minigonne e camicie troppo aperte possono farvi apparire poco professionali. Per dirla in maniera delicata. 
 
Mostra interesse professionale, ma non quello umano: fare domande personali sulle attività professionali aiuta a capire l’altro, a sondare le passioni altrui, a percepire nuove sfide. Ma non andate troppo lontano, chiedendo vita romantica e sentimentale se non avete intenzione di apparire interessati.

 
 

Adulazione solo quando è sincera: se una presentazione vi è piaciuta, o un’idea vi ha conquistato, dimostrate di essere sinceramente impressionate. Ma le lusinghe no, perché rischiate di voler soltanto provocare una reazione.
 
Contatto fisico solo se delicato: va bene toccare la mano o il braccio di un collega solo in contesti pubblici o solo se strettamente necessario ai fini del lavoro, ad esempio, quando si dirige un mouse. Ma mai a pranzo o durante un aperitivo: il contesto è già molto informale. 
 
Siate aperti, ma non stuzzicare: va bene mostrarsi a proprio agio con gli altri, e va bene anche stringere un rapporto leggermente più personale. Ma attenti a non apparire civettuole o provoloni: potreste attirare le simpatie di chi non guarda solo al tuo lato professionale. 
 
Cerca reciprocità, non creare disagio: occorre capire quando fermarsi, perché non bisogna creare un imbarazzo. E se pensate di non essere ricambiati in fatto di stima e di simpatia, fai una passo indietro: forse avete superato il confine. 

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