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Parmigiana vegan dello sportivo

La parmigiana di melanzane in versione vegana: un piatto estivo gustosissimo

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Di sportivi vegani e vegetariani è pieno il mondo, e sicuramente anche qualche calciatore che vedremo agli Europei 2016 avrà scelto un’alimentazione senza animali e derivati. Se siete sportivi in cerca di un gustoso piatto per rifocillarvi dopo un allenamento, o appassionati di calcio ‘da divano’, ecco un piatto perfetto per l’estate, gustoso e amato da tutti, in una versione senza formaggio. Parliamo della parmigiana di melanzane, un piatto della tradizione che di regione in regione si prepara in modi differenti: con melanzane fritte, impanate o infarinate, con mozzarella, provola o caciocavallo, con aggiunta di carne, uova, e chi più ne ha più ne metta. Noi vi proponiamo la parmigiana vegan.

Fette di melanzana
Fette di melanzana

L’origine della parmigiana non è certa: esiste un’attribuzione siciliana (avvalorata dal Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari che l’ha inserita tra i prodotti agroalimentari tradizionali italiani), un’attribuzione napoletana ed una parmense (da cui il nome). Che la definizione di parmigiana vegan possa sembrare un ossimoro visto l’assenza di parmigiano, deriva da un errore molto comune dell’attribuire al nome di questo piatto la presenza del famoso formaggio. In realtà ‘parmigiana’ significherebbe ‘alla parmense’, oppure deriverebbe da ‘parmiciana’ parola siciliana che evoca le listarelle di legno delle persiane alle finestre (che ricordano la sovrapposizione delle melanzane); altra versione è la derivazione da una parola turco-araba, e difatti una valida teoria è quella secondo cui la parmigiana è una evoluzione ‘italianizzata’ della celebre moussaka, piatto tipico della cucina turca e greca. Insomma, parlare di parmigiana vegan di melanzane non è un ossimoro, ma solo una variante – più che plausibile – di un piatto che di regione in regione, di cucina in cucina, si prepara con variazioni sul tema.

Anche la parmigiana vegan si può preparare in diversi modi, noi vi consigliamo di utilizzare della besciamella di soia per sostituire il formaggio, per un risultato morbido e saporito. La tradizione vuole che la melanzana sia fritta, ma se volete realizzare un piatto più leggero procedete così: tagliate le melanzane (della tipologia nera e ovale) a fette dello spessore di 1 centimetro circa. Se sono veramente fresche, non dovrebbero contenere troppo liquido amarognolo, quindi potete evitare di metterle sotto sale (procedimento che spesso le rende troppo salate). Ungete con un filo di olio d’oliva una padella, e cuocetevi le melanzane fino a che ammorbidiscono, cambiando lato di tanto in tanto e salandole. In questo modo la cottura non sarà pesante come una frittura e nemmeno asciutta come le preparazioni alla griglia. Preparate un soffritto d’aglio a cui aggiungerete la passata di pomodoro, salate leggermente e fate cuocere poco, 5 minuti circa – la cottura continuerà in forno. Preparate una besciamella vegan piuttosto densa con il latte di soia (trovate il procedimento qui). In una pirofila da forno unta di olio d’oliva e sporcata di pomodoro, procedete creando strati di melanzane, besciamella e salsa, intervallando con delle foglie di basilico fresco. Completate con una spolverata di pane grattugiato, e infornate per circa 30 minuti a 180°. La parmigiana risulta particolarmente buona se lasciata a risposare qualche ora, addirittura preparandola il giorno prima.