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Viaggi all’estero: i fondamentali di inglese

Andare in vacanza in un paese straniero senza conoscere l’inglese si può, basta sapere l’essenziale

Coppia che cerca la strada in una città straniera
©iStockphoto

Il sogno è di programmare un viaggio all’estero ma non si ha molta dimestichezza con l’inglese? Niente paura. A venire in soccorso c’è ABA English, accademia di inglese con oltre 10 milioni di studenti. Si propone con una guida alle frasi che salvano da ogni imbarazzo tutti quelli che non parlano inglese.

Il primo passo prima di iniziare il viaggio è prendere Boarding pass, la carta d’imbarco, e il Passport o ID, ovvero passaporto o carta d’identità. Se si viaggia in Inghilterra bisogna preparare il Luggage, andando in America si dice Baggage, i bagagli. Quando la fortuna ci assiste il volo è On time (in orario) e senza Delay (ritardo). Ecco che ci si dirige al Boarding gate (porta d’imbarco) per accedere all’aereo. Raggiunto l’aereo, se non si trova il posto ci si può rivolgere a una Flight attendant (hostess) con la frase: Could you show me where my seat is? (Potrebbe indicarmi il mio posto?). Un viaggio a lungo raggio verso una destinazione esotica prevede generalmente un Layover / Stopover (scalo). Se si è scelta invece una città europea il volo è probabilmente un Direct flight (volo diretto).

PRENDERE UN AEREO

Capita di perdere la valigia. Allora bisogna rivolgersi al Lost baggage claim  (bagagli smarriti) e chiedere informazioni. Arrivati a destinazione, il controllo doganale incute terrore. La polizia di frontiera solitamente domanda What is the purpose of your visit? (motivo della visita). Si risponde I am visiting my family (Sono venuto a far visita a un famigliare); I am on holiday  (sono in vacanza); o I am here for business (viaggio d’affari). Spesso la domanda successiva è How long will you be staying? (Quanto tempo si ferma?). E qui la risposta varia a seconda della durata del soggiorno. Si risponde dunque I will be here for a week / fortnight / month (Mi fermo una settimana/quindici giorni/un mese).

LE FRASI IN INGLESE DA SAPERE

Quando si giunge in albergo, ci si reca alla reception presentandosi: Hello! I have a reservation under the name of… (Salve, ho una prenotazione a nome…). Per un vizio può tornare utile la frase Could I have breakfast in my room, please? (Potrei avere la colazione in camera, per favore?). E’ sempre meglio prenotare un ristorante: Can I book a table for two at eight o’clock, please? (E’ possibile prenotare un tavolo per due alle otto, per favore?). Ci si può lasciar guidare e domandare Is there any house speciality? (C’è una specialità della casa?), oppure stare attenti al portafoglio domandando What is today’s special? (Quale è il piatto del giorno?). Per chiedere il conto: Could you bring me the bill, please? Se capita di non sentirsi bene, è opportuno sapere come chiedere aiuto: I don’t feel well. I need a doctor (Non sto bene, ho bisogno di un medico); e domandare Where is the nearest hospital? (Dove si trova l’ospedale più vicino)

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