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Alternative al divorzio: la relazione sabbatica

Un ‘congedo’ temporaneo dalla vita coniugale per salvare il rapporto: un’opzione che diverse coppie sperimentano

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L’anno sabbatico è quel periodo di pausa che ci si prende dal lavoro o dallo studio per dedicarsi a qualcos’altro. O semplicemente per riposarsi. In molti concordano nell’efficacia di un congedo temporaneo, per rinfrescare la mente, formarsi, fare nuove esperienze. E tornare alla vita di prima con rinato entusiasmo. E allora, si è chiesto qualcuno, se funziona con il lavoro perché non potrebbe far bene anche ad una relazione? La ‘relazione sabbatica‘ è una formula che sempre più coppie sperimentano quando la vita in comune non va più a gonfie vele. Un’alternativa alla separazione, o peggio al divorzio. Ne ha parlato Emma Thompson un paio di anni fa, consigliandola caldamente a tutte le coppie in crisi, e da allora la discussione sull’efficacia del ‘congedo amoroso’ si è infittita.

Relazione sabbatica: perché

Le coppie di lunga data affrontano sempre (o quasi) alcuni momenti critici. Il tran tran quotidiano, l’abitudine, la passione che affievolisce, il sentimento che si fa sempre più fraterno. Oppure sempre più astioso. Condividere gli impegni di una vita (casa, figli, obblighi vari) e allo stesso tempo rimanere uniti e innamorati come il primo giorno non è esattamente facile. Anzi, forse è la sfida più dura. Ecco che il concetto di relazione sabbatica, di congedarsi temporaneamente dalla propria routine, può essere un modo per ritrovare il legame. Secondo la dottoressa Sonjia Kenya (fonte) il congedo “può motivare le persone a diventare partner migliori e riaccendere la scintilla”.

Stare lontano dal partner è spesso un modo di ricordare i pregi l’uno dell’altro, di sentirne la mancanzaafferma la terapista di coppia Sheri Meyers. Quando poi si torna insieme il rapporto migliora perché se ne è compresa l’importanza. E anche perché prendersi una pausa dalla propria vita a volte è semplicemente rilassante.

Partire per poi tornare, perché no?
Partire per poi tornare, perché no?
Come funziona?

Il presupposto della relazione sabbatica è che entrambi i partner contano di tornare insieme dopo il periodo di pausa. Al contrario della separazione, il cui esito è incerto. Ovvio che nessuno può sapere cosa riserva il futuro, ma di base questa opzione la sperimentano le coppie che non vogliono lasciarsi. La gestione della separazione sta alla coppia. C’è chi si separa per un anno intero, chi per due o tre mesi l’anno va a vivere altrove, chi lo fa su base settimanale (4 giorni assieme e 3 no, per esempio).

I contro

Ci sono anche dei contro naturalmente. E se durante il ‘congedo’ uno dei due partner si rende conto di stare meglio da solo? Secondo la psicologa Jo Hemmings (fonte) la relazione sabbatica non risolve i problemi. Piuttosto li scansa “Bisogna scavare alla radice dei problemi di coppia. Se i periodi di separazione sono piacevoli, occorre farsi delle domande. Può essere una risorsa, ma anche un rischio.” Perlomeno, anche se si finisce per divorziare, spiega l’avvocato familiarista Hayley Trovato “Le decisioni prese con odio e rancore sono inevitabilmente cattive decisioni. Prendersi una pausa può anche servire a considerare tutta la questione in modo più empatico e avere un divorzio dignitoso“.