Pubblicato il

Tina Cipollari: volgarità e diti medi tra povertà e accoglienza

Gli eccessi dell’ex vamp di Canale 5 non fanno bene a Pechino Express, il reality di Rai 2. Qui l’accoglienza viene premiata con la maleducazione…

Tina Cipollari
iStock

Un tempo Tina Cipollari era la vamp, 16 anni fa, quando debuttò come corteggiatrice a Uomini e Donne. In quello studio che tanta fortuna le ha portato. Nel senso professionale e in quello amoroso. Sempre qui, infatti, nel 2002, ha conosciuto Chicco Nalli, detto Kikò, con il quale si è sposata il 12 maggio 2005. E dalla cui unione sono nati Mattias, Francesco e Gianluca.

Diventa popolare, seguita ed amata, soprattutto sulle rete ammiraglia di Mediaset, ma concedendosi qualche comparsata anche sulla Rai. Come quando ha partecipato, classificandosi seconda, allo sfortunato reality Il ristorante, condotto da Antonella Clerici. Le sue gif, negli mesi, impazzano, e su Facebook la sua pagina conta più di 180mila fans.

Ora lei è una delle protagoniste di Pechino Express, il noto talent di Rai2 condotto da Costantino della Gherardesca, acclamato tanto dalla critica quanto dal pubblico. Ma, confessiamocelo, inter nos: no, non sta facendo una gran bella figura. Lei, ex vamp, ora è soltanto caciarona e sboccata. E se lo fa in uno studio televisivo, criticando chi per contratto si presta ad essere giudicato e commentato durante la trasmissione “Uomini e donne”, ci sta. Ma questo non significa che debba farlo con chi si è prestato ad aiutarti (o magari non ha, giustamente, accettato) senza nulla in cambio. Come si intuisce dal montaggio della trasmissione.

Simpatica e sfacciata, certo, e fa spettacolo. Indubbiamente. Ma a tutto c’è un limite…

Dito medio, parolacce mai censurate, epiteti volgari e gesti che potrebbero rendere grezza e greve qualsiasi dirimpettaia. Ricordiamoci che Tina a novembre compirà la bellezza di 51 anni. E no, un atteggiamento del genere non si può accettare. Ben venga il suo essere schietta e ruspante, va bene anche che giochi, a volte esagerando, con i suoi antagonisti concorrenti. Lei diverte, vero, e ci riesce bene. Ma no, deridere chi ha avuto la sfortuna di imbattersi in lei e in tutta la sua tracotante maleducazione no, quello è inaccettabile. Specialmente se vi trovate in Colombia, dove il reddito medio è di circa 800 euro mensili. E dove uno su tre vive in povertà.

E quando trovi una famiglia che, con una umanità quasi commovente, ti ospita e ti dà da mangiare e tu ne approfitti per farti mettere lo smalto alle unghie, fatti un favore. Almeno uno. Non mostrare il dito medio, neanche per scherzo. Neanche per spiegare cosa in Italia significhi quel gesto. Neanche perché ci sono le telecamere e vuoi fare la simpatica a tutti i costi. Perché quel dito, forse, in alcuni casi, te lo dovresti meritare tu. Un’ultima cosa: non voglio che in Colombia l’italiano venga rappresentato da te.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie PeopleTag