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Diabete, tra le cause i problemi di sonno

Dormire troppo o poco: i rischi e i vantaggi dello starsene a letto

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Dormire troppo o troppo poco aumenta il rischio di sviluppare il diabete. Almeno quello maschile. A suggerirlo è uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism e condotto su un campione di quasi 800 persone sane. Le “cavie” sono state monitorate mediante un accelerometro. Dopo averne valutato sonno e attività fisica svolta, i ricercatori hanno registrato una minore capacità di utilizzare l’insulina nei soggetti con sonno irregolare, rispetto a chi dormiva una media di 7 ore. Dunque maggior rischio di sviluppare il diabete in futuro per chi non gode di un buon riposo.

Dormire male: i rischi di diabete pari a quelli dell’obesità

I pazienti che dormivano poco o troppo, avevano nel sangue livelli di zucchero più alto. Anche quando si è sani, dormire troppo o troppo poco può avere effetti negativi sulla salute. Questa ricerca dimostra quanto sia importante il giusto sonno per il metabolismo del glucosio.

L’ipersonnia è il disturbo di chi è portato a dormire troppo. Si tratta di un tipico disturbo del sonno, che solitamente viene sottovalutato. Etichettato come un vizio di chi ne soffre, come indice di svogliatezza, pigrizia, o semplice voglia di starsene a letto, l’ipersonnia colpisce solitamente tra i 15 e i 30 anni e si manifesta con sintomi ben precisi. Forte bisogno di dormire, volontà di rimanere a letto tutto il giorno, fatica di svegliarsi al mattino, oltre che episodi di sonno diurno. Dormire troppo è un disturbo che colpisce il 5% della popolazione.

Cosa vuol dire dormire troppo?

I pazienti che soffrono di ipersonnia di solito dormono dalle 8 alle 12 ore, si addormentano facilmente e velocemente e al mattino sono irritabili e confusi. Se i riposi notturni sono ristoratori, i sonnellini diurni non permettono al paziente di riposare bene. Anche questo disturbo può portare al rischio di diabete. Le cause sono possibili alterazioni dei meccanismi cerebrali che regolano il sonno, ma anche apnee notturne, narcolessia, disturbi motori durante il riposo notturno e diurno. Dormire troppo può causare difficoltà a concentrarsi, difficoltà nei rapporti lavorativi e sociali, comportamenti automatici che il soggetto non ricorda, calo della memoria e dell’attenzione.

Dormite poco? Recuperate nel weekend

Di corsa per tutta la settimana? Avete sacrificato ore di sonno preziose per stare dietro a mille impegni? Sabato e domenica non puntate la sveglia. Fatelo per la vostra salute: dormire a lungo per due notti consecutive permette di ridurre il rischio di diabete legato proprio alla mancanza di sonno. Lo hanno scoperto i ricercatori dell’Università di Chicago, che pubblicano i risultati del loro studio su Diabetes Care.

Le conclusioni a cui sono giunti dimostrano che il numero di ore che passiamo tra le braccia di Morfeo condiziona pesantemente il nostro metabolismo. Dormire poco aumenta il rischio di diabete tanto quanto l’essere obesi. Di certo, le conclusioni dello studio non devono farci credere che la dormita del weekend sia l’assoluzione per tutti i nostri peccati. La ricerca ha infatti indagato gli effetti della deprivazione di sonno soltanto nel breve termine. Insomma, se vi capita di dormire poco e male per qualche giorno, potete pure confidare nel weekend per riprendervi. Ma a lungo andare, dormire in maniera sregolata fa sempre male alla salute

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