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X Factor 10: Alvaro è un “vorrei ma non posso”

Prima puntata dei live per il talent musicale di Sky: le pagelle ai conduttori e ai concorrenti.

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Fase finale di X Factor 10: è andata in onda ieri la prima puntata dei Live. Si parte con l’imperdibile giuramento dei giudici, vestiti da incappucciati, per combattere tutti gli stereotipi e le frasi fatte. Questa è la grande differenza di Sky con le tv generaliste: la voglia di osare, di prendersi in giro, di tentare anche di fare un po’ di metatelevisione.

Poi la festa in studio, che parte con il saluto del padrone di casa Alessandro Cattelan. Uno che quel mestiere lo sa fare davvero, meglio se non è costretto a seguire scalette o copioni.

Sul palco di X Factor le performance di Marco Mengoni e Matt Simons.

Poi si parte con la gara. Il meccanismo è il solito: due manche per 12 esibizioni, ognuna da sei. Nella prima parte tanto di cappello per Fem, con Love Runs Out dei One Republic, e Silva Fortes, con The Blower’s Daughter di Damien Rice. Bravi anche Gaia e Soul System. Discreti gli altri. A non superare il televoto, giustamente, è il gruppo di Alvaro Soler, Les Enfants. E vanno al ballottaggio.

Nella seconda manche i nostri preferiti sono stati i Daiana Lou, con Back in Black degli AC/DC, ed Eva, con Wise up di Aimee Mann. Tutti gli altri attorno alla sufficienza. Eccetto Diego e la sua L’estate di John Wayne di Raphael Gualazzi. Arisa ha evidentemente assegnato un pezzo sbagliato. E il povero viene candidato all’eliminazione dal pubblico. Tra Les Enfants e Diego i giudici decidono di mandare a casa il secondo.

A non convincere, oltre ad alcune esibizioni di mediocre livello, con stecche che sembrano passare inosservate, è anche tutto il contorno. A partire dalla giuria. Arisa è la mattatrice della serata come una velina qualunque, tra balletti e doppi sensi. Ma in fatto di giurata fa scelte discutibili e i suoi giudizi sono, come dire, poco tecnici. Fedez è accettabile, ma senza stravolgere: appare un po’ stanco del programma. Delude Manuel Agnelli, che finora si è ritagliato un bellissimo spazio come il più cattivo tra tutti. Ma ieri sera perde il suo carisma. E Alvaro Soler? Un giudice da “vorrei ma non posso”. Meno male che c’è Luca Tommassini a dare un tocco di carattere in più.