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Paccheri e verdure per Clinton, riso e patate per Trump

Le proposte di Roberto Conti, Monica Neri e Giovanni De Ambrosis per un pranzo da Election Day

L’Election Day negli Stati Uniti è arrivato. Per l’occasione gli chef italiani, interpellati per lo studio del Polli Cooking Lab, dedicano a Hillary Clinton e a Donald Trump i loro personalissimi menu. Tra le offerte non mancano quelle healthy, basate principalmente su pesce e verdure di stagione. Anche per sostenere la salute dei due candidati alla poltrona più desiderata sul Pianeta. Buon appetito!

Alcuni dei migliori chef italiani hanno creato dei menu ad hoc dedicati ai due candidati alla Casa Bianca. Clinton e Trump.

“Per realizzare un menu ad hoc per i due candidati alla presidenza americana giocherei probabilmente sui loro ruoli”Lo spiega Roberto Conti, executive chef de Il Ristorante Trussardi alla Scala di Milano. La signora Clinton, nella sua campagna, ha puntato per il suo look sull’uso dei colori della bandiera americana bianco-rosso-blu per offrire una immagine rassicurante”.

“Sceglierei dunque dei piatti che, per la loro classicità, rappresentano una certezza ma con un guizzo di innovazione. Cocktail di gamberi rossi di Mazzara con cuore di lattuga caramellato. Spaghetti cacio e pepe e ricci di mare. Costoletta di vitello alla Milanese, salsa bernese e patate cristallo. E, per dessert, Babà al rhum. Tutti attualmente in carta a Il Ristorante Trussardi alla Scala.”

Per il concorrente. “Per il tycoon Donald Trump proporrei piatti a base di ingredienti singolari per il loro valore o la loro particolarità. Come aglio nero, bottarga, foie gras. Servirei una Millefoglie di foie-gras, riduzione di uva fragola e Castelmagno. Un Risotto all’aglio nero, olio e peperoncino.  Spigola, carciofo, limone e bottarga di muggine. Per dolce? Castagnaccio rosmarino e zucca molto energetico.”

Monica Neri, la cuoca varesina vincitrice del reality tv The Chef, pensa invece a una proposta diversa e molto originale. “Per Hillary Clinton ho pensato a un gustoso menu “democratico” ma decisamente di tono. Come primo piatto propongo un pacchero Legù, una pasta artigianale 100% di legumi. Con tomato cherry al peperoncino, accompagnato da mazzancolle e aragosta. Un piatto salutare ma dal carattere deciso. Come la mia proposta sul secondo. Un involtino di pesce azzurro con erbette, the verde, zenzero e pepe nero”.

E per finire. “Come contorno non può mancare la portulana. Un’insalatina povera con cipolla di tropea sbianchita, capperi e mosto di zibibbo. Come dolce proporrei per la candidata democratica un delizioso medaglione di pane speziato con crema bianca e delizioso gelato alle fragole”.

E per Donald Trump? “La proposta è diametralmente opposta. Come primo ho pensato a del finger food con formaggi francesi e verdure di stagione. A seguire un polpettone bardato con lardo ripieno di cotto al profumo di tartufo e formaggio. Accompagnato da un contorno di patate alla paprica. Come dolce, mandorle caramellate con cioccolato bianco e composta di amarene”.

A trionfare nelle proposte culinarie “democratiche” e “repubblicane” verdure, legumi e pesce.

Sorprendenti anche le proposte di Giovanni De Ambrosis. Chef di fama internazionale nominato “Ambasciatore del Gusto” dalla Federazione Italiana Cuochi. Lui  ha lavorato anche a Miami presso il Pelican Hotel di South Beach. E al Tribeca Kitchen & Bar di Dubai. Al ristorante “Da Ivo” di Shangai e presso l’Osteria Numero Uno di Mosca.

“Il mio menu dedicato ad Hillary Clinton prevede un primo piatto decisamente healthy, senza grassi. E completamente organico ottimo per donne che devono tenersi in forma. Ovvero agnolotti artigianali alla barbabietola al vapore, su spuma di piselli organici. Come secondo offrirei alla democratica un secondo di pesce. Cotto in sottovuoto mantenendo tutti i sapori e l’aspetto nutrizionale del pesce. Con verdure alla griglia senza grassi in aggiunta, come del code fish in bassa temperatura glassato al miele con giardinetto di verdure grigliate”.

E prosegue. “Chiuderei invece con un tipico dolce americano rivisitato, cotto a vapore con un semplice biscotto con farina di mandorle. Ovvero una cheese cake con passion fruit al vapore accompagnata da crumbled mandorlato. Il menu invece che ho pensato per il repubblicano Donald Trump è basato sul suo essere deciso ed estroverso. Come prima portata gli dedico un risottino carnaroli al salmone selvatico affumicato al sigaro cubano al cioccolato. Come secondo piatto gli cucinerei della carne al bastone lardellata e grigliata alla brace di legna. Accompagnata da una purea di patate americane. Per il dolce abbinerei la passione del magnate per i soldi e per le belle donne. Ho realizzato quindi una borsetta colma di dollari in versione dessert”.

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