Guidare male in presenza dei figli può avere un impatto sulla famiglia. Le buone e le cattive regole della guida passerebbero di padre in figlio con molta facilità. Trasmettendo così un’eredità che potrebbe essere anche molto pesante oppure virtuosa. A seconda dei casi.

Lo studio: guidare influisce sugli altri

Lo rivela uno studio commissionato da Ipsos per la Fondazione Vinci Autoroutes. Esso mette in relazione l’atteggiamento alla guida dei genitori con quello dei figli. Oltre sei giovani piloti su dieci (65%) dichiarano come i genitori siano le figure che più hanno influenzato il modo in cui guidano. Solo il 25% degli automobilisti intervistati crede che il loro istruttore di scuola guida abbia avuto un’influenza sul loro guida, e il restante 10% considera di impatto lo stile di guida di altre figure non famigliari. Lo studio sottolinea come lo stile di guida genitoriale abbia una maggiore rilevanza in giovane età.

E sarebbe più per parte maschile, visto che l’influenza del padre è valida per il 35% degli intervistati, contro il 30% di quella derivata invece dalle madri. Questo modello si trasmette sia in senso negativo, che positivo. Così, il 37% dei giovani piloti che hanno visto i loro genitori guidare in stato di ebbrezza farebbe lo stesso. Al contrario, solo il 13% tra quelli che hanno visto sempre i genitori guidare sobri, dichiarerebbe di guidare in stato di ebbrezza.

Buoni modelli di guida

Tuttavia, così come è possibile trasmettere il cattivo esempio, anche trasmettere il buono modello di guida è altrettanto facile. Quasi otto giovani piloti su dieci (79%), che hanno visto i loro genitori prendere delle pause durante un viaggio, decidono di adottare lo stesso comportamento. Bernadette Moreau, delegato generale della Fondazione Vinci Autoroutes dichiara: “Queste correlazioni sorprendenti pongono i genitori di fronte a grandi responsabilità. Devono sapere che hanno un ruolo esemplare nel formare implicitamente i piloti di domani.” . Lo studio è stato condotto tra 993 giovani piloti dai 18 ai 25 titolari di patenti di guida ed estrae un campione rappresentativo della popolazione francese in questa fascia di età con il metodo delle quote, intervistato da Internet tra il 18 e il 27 ottobre.