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Ivana Trump, fashion icon. 30 anni dopo

Gli eccessi stilistici della ex modella oggi tornano ad essere di moda

LaPresse

La sobrietà non è mai stato il tratto principale del suo personaggio. Ma c’è da riconoscerle una sorta di potere di premonizione: gli eccessi stilistici di Ivana Trump sono oggi ripresi e rielaborati dalle case di moda. Certo, con un sapore contemporaneo, che smussa le esuberanze degli anni ’80, le – talvolta imbarazzanti – icone stilistiche degli anni ’90. Ma l’ex modella, salita alla ribalta della cronaca in quanto moglie ‘storica’ di Donald Trump, il nuovo Presidente USA, è sempre stata fotografata, chiacchierata, osservata per il suoi outfit. Icona glamour di un trentennio fa, oggi la possiamo considerare anticipatrice dei tempi.

Ivana Trump. Foto Lapresse
Ivana Trump. Foto Lapresse

Moda: in cosa ci ha visto lungo Ivana Trump?

Oro e lamé. I tessuti ad effetto metalizzato, lo splendore dell’oro, il bagliore del lamé. Ivana Trump li ha sempre sfoggiati, così come paillettes e applicazioni scintillanti. Anche in verde, rosa, rosso. D’altronde il lamé fa parte dell’iconografia stilistica degli anni ’80, e oggi gli stilisti lo riprendono con un rinnovato interesse, rielaborandolo come ha fatto Heidi Slimane per Saint Laurent per esempio nel top sfoggiato da Rosie Huntington-Whiteley.

Ivana Trump. Foto LaPresse
Ivana Trump. Foto LaPresse

Pizzo. Oggi è un must: il vedo-non-vedo, il ricamo effetto uncinetto, la trasparenza dal sapore dark. Il pizzo, specialmente quello nero, domina le passerelle, e tra alcuni stilisti caratterizza intere collezioni. Ivana Trump lo ha sempre amato, e sfoggiato in mille e più versioni. In abiti da sera e in completi effetto lingerie a vista, l’ex modella si è fatta anticipatrice dei tempi.

Ivana Trump. Foto LaPresse
Ivana Trump. Foto LaPresse

Animalier. Ora è più che tornato, diciamo che è il must. Il maculato, il leopardato, il tigrato, che un tempo forse non erano esattamente sinonimo di raffinatezza, oggi sono una dichiarazione glamour. E Ivana Trump lo ha sempre saputo. Abiti maculati in colorazioni pop, ma anche piume e richiami al mondo animale più esotico. E naturalmente le pellicce, che rispetto agli anni ’80-’90 hanno in molti casi preso la piega ecologica del fake-fur, ma che non rinunciano al chiassoso vello degli animali come pattern decorativo.