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Come fare un pupazzo di neve: l’ABC dei giochi invernali

Non ci vuole una laurea, ma qualche trucchetto può essere utile

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In queste giornate gelide, accanto ai disagi dovuti al meteo si fanno largo la gioia e il divertimento che la neve porta inevitabilmente con sé. Soprattutto ai bambini. Cimentarsi nella realizzazione di un pupazzo di neve è d’obbligo se ci si vuole divertire con i soffici fiocchi e vedere i sorrisi meravigliati dei più piccoli. Ma nella pratica, come fare un pupazzo di neve? Certo non serve una laurea in ingegneria, ma qualche consiglio per chi si trova alle prime armi può tornare utile.

Come fare un pupazzo di neve: l’ABC

Pupazzo di neve

Innanzitutto, occorre vestirsi adeguatamente, perché si trascorrerà un po’ di tempo all’aperto. Soprattutto i piedi dovranno essere ben impermeabilizzati, e possibilmente anche le mani. Meglio dei guanti tecnici rispetto a quelli di lana, che si inumidiranno. Il pupazzo di neve rende meglio con la neve fresca, più soffice e malleabile. Quando è caduta da un po’ diventa troppo ghiacciata, o, al contrario, si discioglie facilmente.

Cominciate formando una palla con le mani, che sia bella compatta. Quando avrete ottenuto la dimensione di un pallone, fatela rotolare per terra: in questo modo si ingrandirà e si compatterà. Quando sarà sufficientemente grande da fungere da base, fermatevi e schiacciatela leggermente nel terreno. Prendete un bastone non troppo spesso ma abbastanza lungo, e infilatelo sulla palla di neve in modo che sporga di almeno 20 centimetri: sarà lo ‘scheletro’ che aiuterà la neve a rimanere al suo posto. Formate un’altra palla di neve più piccola della prima, che sarà il busto. Conficcatelo nel bastone e premete con decisione. Ripetete l’operazione per la testa, che sarà una palla di neve ancora più piccola.

Ora non dovrete far altro che decorarlo. Con due rametti di legno potete fare le braccia. Mettete la classica carota al posto del naso, un berretto e una sciarpa al collo. Come occhi potete usare dei vecchi bottoni, oppure delle piccole pigne, noci, ghiande. Se volete, aggiungete altri bottoni sul ‘busto’. E naturalmente, non dimenticate un bel sorriso: potete realizzarlo con una fila di bottoncini, o semplicemente del tessuto.