Pubblicato il

Mangiare e bere a Roma: i posti imperdibili

Business Insider ha individuato luoghi capitolini icone di buon cibo e ottimi vini. E noi italiani condividiamo

spaghetti dove mangiare a roma
iStock

Mangiare e bere a Roma è una goduria per occhi e palato. La Capitale custodisce un cuore gastronomico di tradizioni e sapori difficili da dimenticare. E i luoghi cult in cui bere un caffè o assaporare ottimi piatti della cucina tipica non mancano di certo. Luoghi famosi in tutto il mondo, tanto da attirare l’attenzione del Business Insider che ha indicato 11 templi del buon gusto romano.

Mangiare e bere a Roma: brunch raffinato da Ciampini

L’elegante Caffè Ciampini nella centrale Piazza San Lorenzo in Lucina, è uno storico locale a conduzione familiare. Dal caffè al gelato alla crema, è un punto di riferimento per i brunch romani. I tavolini sulla piazza vengono occupati d’estate e d’inverno da turisti, politici, personaggi famosi o famiglie che vogliono gustare pasti raffinati e leggeri. Ciampini ha un menu per il pranzo o il brunch. Insalate, panini e piatti di pasta. Da provare il club sandwich, la cioccolata calda con panna fresca in inverno. E il tè freddo della casa in estate.

Pic nic sul Palatino

Mangiare e bere a Roma, vuol dire anche immergersi nelle antiche rovine della città eterna. Un pic nic sul Palatino, uno dei sette colli romani, è un’esperienza da provare. Uno spazio verde circondato dai resti delle costruzioni romane. La collina sorge sul bordo meridionale del Foro con vista sul Circo Massimo.

Caffè espresso

Il caffè è una forma d’arte. E un’istituzione di molti bar della Capitale. Nella zona del Pantheon, Sant’Eustachio non ha rivali per la tazzina della bevanda più amata o per un cappuccino da godersi con un cornetto. Da oltre 70 anni, Sant’Eustachio serve il caffè a politici, residenti romani e visitatori. La famiglia Ricci prepara una miscela utilizzando il 100% Arabica del commercio equo e solidale.

Sul lato opposto al locale si trova Tazza d’Oro. Anche qui il caffè è eccellente e tostato finemente.

Mangiare e bere a Trastevere

Passeggiare in uno dei quartieri più caratteristici di Roma. Magari gustando un pezzo di pizza al taglio. Trastevere è ricca di pizzerie, trattorie, bar e ristoranti per tutti i gusti.

In Piazza Trilussa, il forno La Renella serve pizza e focaccia dalla crosta spessa e croccante. In Piazza Santa Maria in Trastevere, il Ristorante Sisini serve una delle migliori pizze della città. Pizzeria Frontoni si aggiudica invece il titolo per uno dei miglior supplì. Ma anche Franchi ne prepara da anni di eccezionali.

I chioschi della grattachecca

Mangiare a Roma vuol dire anche provare la grattachecca. Non una semplice granita, ma ghiaccio tritato con frutta fresca e sciroppi disponibile nei vari chioschi della città. Ottima nei caldi mesi estivi, da consumare anche a tarda notte, prima di andare a dormire.

Uno degli ultimi autentici chioschi di Grattachecca è Sora Mirella, di fronte all’Isola Tiberina a Ponte Cestio. Qui la fresca specialità viene ancora preparata secondo l’antico metodo: ghiaccio grattato a mano dal blocco.

Formaggi, salumi e carbonara

La lista è davvero lunga. Ma da non dimenticare alcuni tra gli alimentari storici della città. Volpetti è uno dei principali motivi per visitare il quartiere Testaccio. Più di una dozzina di prosciutti diversi, come il dolce di San Daniele, e più di 30 salsicce. Morbide, spalmabili come il ciauscolo, salsicce di cinghiale e capocollo calabrese. Una gamma di formaggi italiani dalla ricotta romana alla toma piemontese. Il pane è fresco ogni giorno, e il personale creerà il panino perfetto per il vostro pic-nic.

Il Ghetto, un piccolo quartiere tra la via Arenula e il Teatro di Marcello, è sede della più antica comunità ebraica d’Europa. Questo è un posto ideale per assaporare la cucina ebraico-romana. Carciofi alla giudia (carciofi fritti), baccalà fritto e altre prelibatezze kosher unici. Da Giggetto propone anche specialità da leccarsi i baffi. Altre delizie da Piperno o Sora Margherita.

La carbonara è un piatto che risale a 150 anni fa e prende il nome dall’usanza di cucinare sopra il carbone. Da Carlone, nei pressi dell’Isola Tiberina propone la pasta condita con uovo, guanciale, pepe nero e pecorino sin dal 1900. Altri ottimi ristoranti per l’autentica pasta alla carbonara sono Colline Emiliane e Checchino.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie FoodTag