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Home food: le massaie salgono in cattedra

Tutti a tavola con Le Cesarine, le depositarie della vera cucina italiana pronte ad aprire le porte delle loro case per offrire ghiotti itinerari del gusto

Home Food, Mario Antonio
courtesy-of©Le Cesarine

Home food: anche in Italia impazza la moda. Parliamo di un fenomeno in piena crescita che, sempre più, sta portando comuni mortali a trasformarsi in chef per caso. Proprio così. Niente affitti di locali perché basta aprire le porte delle proprie case che, all’occorrenza, si trasformano in home restaurant. A quanto pare questo nuovo business ha portato a fatturare nel 2014, secondo le stime di Fiepet-Confesercenti, 7,2 milioni di euro.

Home food: a casa come al ristorante

Sono quindi nati come funghi siti a tema motivo per cui, di recente, tanto si è parlato di regolamentare l’attività di questi ristoranti casalinghi. Ecco che è arrivata una proposta di legge, approvata alla Camera, che detta norme precise per scongiurare l’evasione fiscale, la concorrenza sleale etc.

Il fenomeno dell’home restaurant si è diffuso in modo esponenziale e deregolamentato negli ultimi anni: dalla fiscalità alle norme igienico sanitarie, tutto è stato finora all’insegna del singolo arbitrio e autoregolamentazione. Come conseguenza, anche quanto messo in tavola è spesso qualcosa che poco ha a che fare con la buona regola della cucina e del patrimonio culinario del nostro paese: un modo in alcuni casi di improvvisare un mestiere senza l’onere che una attività vera e propria richiede” – ha spiegato Davide Maggi, AD di Home Food Le Cesarine.

Le Cesarine, cuoche per passione

Ad assecondare tutti coloro che cercano qualcosa di più intimo del classico ristorante sono proprio loro, Le Cesarine. Parliamo di donne (ma anche uomini) che, dal Friuli alla Sicilia, cucinano e ospitano nelle proprie case. Ma non solo. In occasioni speciali, infatti, gli chef sono pronti a tendere una mano organizzando eventi a domicilio. Sono più di 90 le città coperte là dove misurarsi con i sapori autentici del territorio nazionale.

Qualche esempio? Tra gli ambasciatori del gusto c’è lei, Barbara che a Montepulciano inebria gli ospiti con ottimi calici dell’omonimo vino. Non solo bere, un buon vino si accompagna alla perfezione con prelibatezze come pici all’aglione, coniglio arrosto e polpette di chianina.

Tra tante donne c’è anche lui, Mario Antonio da Bologna. Occhio a non lasciarsi ingannare dall’apparenza. La sua tavola non offre ricette classiche ergo niente tortellini, tagliatelle o cotoletta alla bolognese. La sua è una cucina che riporta in vita quei piatti antichi quasi dimenticati.

Menu all’insegna della tradizione italiana

Cosa bolle in pentola? Zuppe imperiali, gustosi tortelli di patate e magnifiche Rose di Parma. “Sono piatti antichi, a volte quasi dimenticati, ma rigorosamente tradizionali. Me li ha insegnati Agnelo Natali, uno chef molto bravo che aveva il pallino per questa cucina” – ha spiegato Mario.

Parliamo di cuoche selezionate da Home Food, un’associazione fondata nel 2004 con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole, la collaborazione dell’Università di Bologna e dell’antropologa Egeria di Nallo. A loro spetta il compito di verificare le conoscenze, le capacità culinarie, lo spirito di accoglienza e la dedizione per la casa di ogni cuoca.

A casa anche lontano da casa

In 12 anni di attività Le Cesarine hanno avuto più di 10.000 ospiti e organizzato più di 5.000 eventi. Chi è il loro pubblico? In primis il turista straniero che intende vivere in tavola una memorabile esperienza. In realtà tutti, a prescindere dalla provenienza, posso regalarsi un momento di pura magia accolti e avvolti in un contesto familiare in cui ci si sente a casa anche lontano da casa.