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Svegliarsi nel cuore della notte, che incubo!

Non serve contare le pecore quando si cerca di riaddormentarsi. Mai controllare telefono e orologio: parola dell’esperto, il Dottor Michael Breus

svegliarsi nel cuore della notte
Courtesy of©KatarzynaBialasiewicz/iStock

Svegliarsi nel cuore della notte è un vero incubo! Andare a dormire è un piacere per tutti ma sono in tanti a soffrire di insonnia. “Il sonno è per tutto quanto l’uomo ciò che la carica è per l’orologio” diceva Arthur Schopenhauer. Ebbene sì, come si può pensare di affrontare gli impegni quotidiani senza aver ricaricato le batterie? A disturbare il riposo possono contribuire tanti fattori ma occhio: il sonno perso non si recupera più.

Svegliarsi nel cuore della notte: mai più!

La maggior parte delle persone controlla nervosamente, in maniera quasi ossessiva, il telefono nonché l’orologio. Sbagliatissimo. A rivelarlo è stato il Dottor Michael Breus esperto mondiale di sonno e autore del libro “The Power of when”. Se si vuole passare una notte serena, avvolti dalle braccia di Morfeo, è ora di dire addio alle cattive abitudini.

Il Dr Breus suggerisce di evitare di controllare il telefono a tutti i costi e di non farsi prendere dall’ansia sveglia: si rischia di rimanere svegli più a lungo perché si tendono a contare le ore che restano prima di doversi alzare insomma ci si lascia sopraffare dal pensiero di dover andare a lavorare.

Mai alzarsi dal letto

Mai alzarsi dal letto se non è strettamente necessario. In molti, infatti, sono soliti andare in bagno o in cucina per bere un bicchiere d’acqua. Proprio così, abbandonare il caldo delle coperte renderà più difficoltoso riuscire ad addormentarsi nuovamente.

Addormentarsi in 60 secondi con il metodo 4-7-8

Basta svegliarsi nel cuore della notte. Se contare le pecore non è un rimedio efficace, si può fare tesoro dei consigli del medico statunitense Andrew Weil. Ebbene si, è divenuto famoso per aver inventato il metodo “4-7-8” che permette di addormentarsi in soli 60 secondi. Prendendo spunto dalla tecnica indiana nota come pranayama, aiuta a calmare la mente e rilassare i muscoli insegnando a modulare il respiro.

Il tutto è illustrato dal medico in un tutorial su YouTube. In cosa consiste l’esercizio? E’ semplice, si inizia ispirando con il naso, a bocca chiusa, contando fino a quattro. Si trattiene dunque il respiro per sette secondi. E’ poi possibile espirare con la bocca prendendo un grande respiro per otto secondi. Ripetere il tutto tre volte. Non c’è che dire, si tratta di un vero e proprio un atto liberatorio che allontana stress e ansia.

Non bisogna però aspettarsi miracoli. Al fine di vedere i primi risultati, è necessario allenarsi ripetendo la tecnica almeno due volte al giorno per sei-otto settimane.

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