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La Virgin aiuta chi soffre di autismo: ecco come

La compagnia aerea britannica ha messo in pratica alcuni accorgimenti per tutelare le famiglie che viaggiano con persone autistiche

Aeromobile della Virgin Atlantic
©Di Adrian Pingstone - Opera propria

La Virigin è una delle compagnie aeree più conosciute al mondo. Il suo quartier generale è nel West Sussex, vicino l’aeroporto di Londra Gatwick. E in molti conoscono il nome di Richard Branson, l’imprenditore britannico fondatore del Virgin Group. La Virgin sta lavorando con genitori e volontari per sviluppare speciali pacchetti vacanza. Si tratta di agevolazioni per chi soffre di autismo. Ovvero nuove iniziative per rendere le vacanze più facili alle famiglie con bambini autistici. E’ stato anche avviato un programma per la formazione specifica del personale, con informazioni dettagliate su cosa aspettarsi. In modo da poter essere il più preparati possibile anche per rispondere alle esigenze delle famiglie.

LA VIRGIN E IL PROGETTO “AUTISMO FRIENDLY”

Il progetto si definisce autismo friendly. E mira anche a cercare alberghi in varie località che possano avere una piccola icona identificativa. Cosi da dare alle famiglie coinvolte la possibilità di scegliere destinazioni appropriate. E sapere che ci sono addetti del personale preparati e concrete possibilità per sostenerle mentre sono in vacanza. Ecco, dunque, che Virgin Holidays si pone come obbiettivo di migliorare le disposizioni con famiglie che hanno bimbi autistici per tutta la durata della vacanza. A partire dal viaggio. Si stima che circa 700 mila persone nel Regno Unito, ovvero l’1,1% della popolazione, soffra di una forma di autismo. La disabilità dello sviluppo che colpisce la comunicazione, l’interazione sociale e il mondo che circonda i malati.

AMBIENTI DEDICATI ALLE FAMIGLIE CON BIMBI CHE SOFFRONO DI AUTISMO

Tesco, il famoso gruppo di distribuzione, ha lanciato un sistema di “quite hour” per rendere l’esperienza di acquisto più confortevole ai clienti che soffrono di autismo. La Civil Aviation Authority afferma che gli aeroporti devono prevedere un open day per alleviare l’ansia per i passeggeri che hanno problemi di salute mentale. In modo da poter familiarizzare con tranquillità con l’ambiente aeroportuale. A questo ha provveduto anche la Virgin Atlantic che invita le famiglie a visitare la zona del check in dedicata con ambienti appositamente creati per prendere confidenza prima del volo. Soprattutto per creare un approccio positivo prima di entrare nell’aeromobile dove è possibile che, al solo segnale di allacciare le cinture, può seguire una reazione particolarmente violenta perché può essere una cosa nuova.

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