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Bucato: può essere lasciato in lavatrice?

Abitudini sbagliate e falsi miti: dal risparmio dei programmi brevi al bucato dimenticato in lavatrice per diversi giorni. Consigli utili

bucato lavatrice
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Per la casalinga perfetta non c’è dubbio: vietato lasciare il bucato in lavatrice una volta finito il lavaggio. Pena il cattivo odore di umidità e, peggio, la formazione di muffa sui capi, con il rischio di irreversibile danneggiamento. Una volta concluso il ciclo, il bucato andrebbe dunque immediatamente steso all’aria aperta per l’asciugatura. Questo, sicuramente, è il procedimento ideale, ma la realtà a volte è un po’ diversa delle istruzioni da manuale.
Tantissime donne, oggi, si destreggiano tra lavoro, famiglia e faccende domestiche con l’abilità di un equilibrista. Persino riuscire a trovare il tempo per fare una lavatrice a volte risulta difficile. Figuriamoci esser certi che, una volta finito il lavaggio, si potranno immediatamente stendere i panni puliti. Ovviamente questo sarebbe il procedimento più corretto. I panni sarebbero, una volta asciutti, sicuramente profumatissimi e freschi. Tuttavia, se non si riesce ad avere questo tempismo, non è il caso di sentirsi delle pessime casalinghe. Se il bucato resta in lavatrice qualche ora o al massimo l’intera notte non succederà nulla di grave. Specialmente se si usa un buon detersivo, igienizzante e profumato. L’accortezza da usare, è quella di aprire almeno lo sportello della lavatrice, in modo da aerare un pochino i panni puliti. Naturalmente, se per qualche imprevisto il tempo trascorso dovesse essere troppo e il bucato iniziasse ad avere un cattivo odore di umidità, sarà bene ripetere il lavaggio.

I miti da sfatare

Oltre il categorico divieto di lasciare il bucato in lavatrice, ci sono altri miti da sfatare su questo elettrodomestico. Uno è sicuramente l’utilizzo dell’anticalcare. Molti spot minacciano la morte prematura della lavatrice se non si usa ad ogni lavaggio. Ciò è assolutamente falso. L’anticalcare è infatti utile solo se l’acqua è molto dura, se si fanno spesso lavaggi ad alta temperatura e si usa detersivo in polvere. In tutti gli altri casi sarà sufficiente la piccola quantità già presente nei detersivi.
Un altro falso mito riguarda il tempo dei programmi di lavaggio. Non sempre quelli più brevi consumano meno. I programmi eco, ad esempio, sono solitamente più lunghi, ma usano meno acqua e a temperatura più bassa.

Lavasciuga o asciugatrice?

L’acquisto di una lavasciuga è condizionato dalla mancanza di uno spazio adeguato per lavatrice e asciugatrice. Le performance dei due elettrodomestici separati, però, sono di gran lunga superiori a quelle dell’apparecchio unico.
Se risparmiare spazio può risultare comodo, dal punto di vista dei consumi il discorso cambia. Meglio puntare su prestazioni elevate che su maggiori costi. La lavasciuga, infatti, ha un costo superiore a quello di una lavatrice e consuma molta più energia e acqua. Quindi, a meno che non si vogliano abbattere i costi utilizzando la funzione di asciugatura solo quando è impossibile stendere il bucato, la scelta migliore è ricavare lo spazio per le due macchine separate. In questo modo, si ha il vantaggio di più programmi a disposizione e l’eventuale rottura o malfunzionamento di uno dei due non pregiudica l’utilizzo dell’altro. Altro aspetto da non sottovalutare: l’asciugatrice non richiede l’installazione da parte di un tecnico.
Se la scelta è obbligata, attenzione a:
– optare per un modello con la capacità massima di asciugatura il più vicino possibile alla capacità di lavaggio;
– le altissime velocità di centrifuga, seppure facilitano la fase di asciugatura, stressano gli indumenti e accelerano l’usura dell’elettrodomestico;
– i modelli più capienti sono quelli che costano di più, ma non sempre sono quelli che lavano meglio.

La lavasciuga Hotpoint AQD1171D 697ID EU/A ha un’ampia capacità di lavaggio da 11kg e di asciugatura da 7kg. Con il suo programma Steam Refresh, è l’ideale anche per rinfrescare i vestiti senza lavarli. Con il vapore spariscono i cattivi odori e si rilassano i tessuti, rendendo più facile la stiratura.
Il vapore è attivo anche nell’opzione di lavaggio Steam Hygiene che permette di rimuovere i batteri più comuni senza additivi chimici. Tra i tanti programmi, ce n’è uno dedicato all’asciugatura della lana e dei capi delicati.
Il motore inverter permette di variare la velocità di rotazione per un efficiente controllo della pressione dell’acqua, aumentando anche la silenziosità della macchina.

L’asciugatrice a condensazione AEG T8dBE851 ha una classe di efficienza energetica A+++. La sua tecnologia avanzata con sensori permette di assorbire l’umidità dal tessuto ad una temperatura del 50% inferiore rispetto alle asciugatrici standard, senza allungare significativamente il tempo di asciugatura. La temperatura più bassa è garanzia di una maggiore delicatezza sui capi e di minori consumi energetici.
Il programma specifico Lana, certificato Woolmark Blue, protegge anche la lana più preziosa, con la sicurezza che non si restringa, così come tutti i capi delicati e quelli in tessuti tecnici che mantengono la loro impermeabilità più a lungo.
Il sistema di filtraggio è nuovo e semplice: basta pulire il filtro multistrato dopo ogni ciclo di asciugatura per mantenere bassi i consumi di energia nel tempo.

 

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