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Formaggi: chi li mangia campa cent’anni

Quelli stagionati contengono una sostanza chiamata spermidina che migliora la salute del fegato ed allunga l’aspettativa di vita

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Mangiare formaggi stagionati potrebbe migliorare la vita. E non soltanto perché sono davvero deliziosi, ma perché sembrerebbero essere un toccasana per il fegato. Per lo meno è quello che sostiene la scienza. Chi desidera mantenersi in forma, probabilmente, non accoglierà di buon grado la notizia. E’ noto, infatti, che formaggi come il grana, il parmigiano, il brie ed il cheddar, per quanto buoni, sono un ricettacolo di grassi, calorie e colesterolo. Ma il loro consumo potrebbe rivelarsi utile nel contrastare l’insorgere di gravi patologie del fegato. Arrivando, quindi, persino ad allungare le aspettative di vita di chi ne fa un regolare utilizzo in cucina. Questo è quanto avrebbe dimostrato una ricerca recentemente presentata dal Daily Mail.

Grana Padano
Grana Padano

Perché i formaggi sono amici del fegato?

A migliorare la salute della ghiandola più grande del corpo umano sembrerebbe essere una sostanza, chiamata spermidina, contenuta anche nei formaggi stagionati. Questo composto sarebbe, infatti, in grado di inibire la replica delle cellule danneggiate del fegato e di favorire la distruzione di quelle già compromesse. In questo modo sarebbe, dunque, possibile contrastare l’insorgere della fibrosi epatica collegata ad alcune malattie della ghiandola. Oltre che di altre patologie potenzialmente fatali come il carcinoma epatocellulare, la forma più comune di cancro al fegato. La sostanza, inoltre, sembrerebbe migliorare la salute del cuore e le funzioni cardiovascolari. Aumentando, di fatto, in maniera non trascurabile le aspettative di vita di chi la assume.

dove si trova la spermidina
Formaggi

Spermidina elisir di lunga vita

La ricerca è stata condotta dai ricercatori della Texas A&M University e coordinata da Leyuan Lu. Durante il suo svolgimento, è stata regolarmente somministrata della spermidina ad un gruppo di topi. Gli esemplari che avevano assunto la sostanza lungo tutto il corso della loro vita, sono arrivati a sopravvivere fino al 25% di più. I risultati sembrano, dunque, essere particolarmente incoraggianti. Se sovrapponibili agli esseri umani, infatti, ne potrebbero allungare l’aspettativa di vita fino a 100 anni. Al momento è ancora al vaglio la possibilità di trasformare la spermidina in un integratore. Nell’attesa, dunque, via libera ad una dieta che includa formaggi come grana e parmigiano ed anche funghi, legumi e cereali, anch’essi fornitori di spermidina.

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