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Posto sicuro cercasi: dove è meglio viaggiare

In aereo la sicurezza è una delle prime preoccupazioni: ecco il posto più sicuro secondo una ricerca

Posto all'interno di un aereo
©iStockphoto

Il posto in aereo per molti è il primo pensiero quando si fa il check in. Comunque la si pensi, l’aereo rimane il mezzo di trasporto più sicuro di sempre. Secondo una stima degli esperti la probabilità di incorrere in gravi disastri aerei è una su 5 milioni. In molti si chiedono, però, se ci sia un posto più sicuro di un altro in caso di incidente. La risposta non può essere una. Perché dipende dal tipo di caduta dell’aeromobile. La portavoce della Federal Aviation Administration, Alison Duquette, spiega che ogni incidente è unico e non esiste quindi un sedile più sicuro di un altro.

POSTO IN AEREO: DOVE E’ PIU’ SICURO?

L’impatto che provoca l’incidente, infatti, può dipendere da fattori diversi. Che sia una perdita di quota. Un atterraggio in acqua. O uno schianto in pista. Il rappresentante della National Transportation Safety Board che indaga sugli incidenti in volo non ha statistiche al riguardo. Perché non hanno mai fatto studi sul posto più sicuro. Ma anni fa sono stati due dei maggiori organi di stampa a studiare la questione. Il Popular Mechanics ha analizzato i dati riferiti agli incidenti aerei negli Stati Uniti nel 1971. Constatando che i sedili in coda all’aereo, quelli dietro l’ala, hanno il 69% di possibilità di salvarsi. Mentre quelli che si trovano più avanti, ovvero più vicino al pilota, hanno il 56% delle probabilità. A chi siede tra le prime file va ancora peggio: la percentuale scende al 49%.

Nel 2015 una seconda analisi è stata fatta dai ricercatori del Time. E i risultati sono simili. Il gruppo di studiosi, concentrandosi su 17 incidenti aerei accaduti dal 1985 in poi, hanno esaminato i dati sui posti a sedere. Sia dei passeggeri sopravvissuti sia di quelli deceduti. Hanno scoperto che quelli nella parte posteriore dell’aereo hanno una percentuale più bassa di mortalità rispetto a chi si trova davanti. Ovvero pari al 32%. Sono statistiche che in specifiche circostanze possono essere irrilevanti: questo tengono a sottolinearlo i ricercatori. Anche se, in linea di massima, risulta che i posti più sicuri siano quelli in fondo. Fare attenzione alle procedure di sicurezza, contare il numero di file tra la nostra e l’uscita più sicura e cercare di essere sempre preparati alle emergenze sono altri modi per aumentare le chance di sopravvivenza.

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