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Cyberbullismo, dati di un fenomeno preoccupante

Le bambine sono le più colpite dal bullismo online. L’età delle vittime si sta abbassando. Il dossier di Telefono Azzurro

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La legge sul cyberbullismo è finalmente stata approvata lo scorso maggio dopo diversi anni di discussione. Essa definisce il bullismo online ogni forma di molestia, pressione, ricatto, denigrazione, diffamazione perpetuata sul web ai danni di un minore (anche se esiste, a tutti gli effetti, anche tra gli adulti). Tra le novità introdotte dalla legge, il fatto che un minore di 14 può richiedere l’oscuramento dei contenuti diffusi sul web a suo danno. Anche senza l’intervento di un adulto. Inoltre, introduce ammonimenti in caso di reati perpetuati da minori di 14 anni. Qualcuno la ritiene una legge blanda. Ma in molti hanno festeggiato la sua entrata in vigore, visto che il fenomeno è in espansione allarmante.

I dati sul cyberbullismo del Telefono Azzurro

Lo conferma Telefono Azzurro, che nel dossier relativo all’anno scolastico 2015/2016 ha evidenziato come il cyberbullismo e il bullismo in generale siano un’emergenza sociale in costante aumento. Che ha ripercussioni potenzialmente drammatiche non solo sulle vittime, ma anche sui bulli e sugli ‘spettatori’ in molti casi, riporta l’ente benefico. E coinvolge sempre più ragazze.

I dati di cui siamo in possesso sono solo la punta dell’iceberg, perché spesso le vittime sono costrette al silenzio. E gli adulti non sempre si rendono conto di cosa sta accadendo. Nell’anno scolastico preso in considerazione, Telefono Azzurro ha gestito circa 1 caso di bullismo e cyberbullismo al giorno. Le vittime del cyberbullismo, che, ricordiamo, per molti aspetti ruota attorno al tema del body shaming, sono nel 70% ragazze (mentre è il 45% nei casi di bullismo). I bulli sono generalmente maschi (60% dei casi) e amici o conoscenti della vittima. Le ragazze sono responsabili del 25% dei casi in cui la bulla agisce sola, cui si aggiunge un 15% in cui opera in gruppo.

Preoccupante il dato sull’età: già a 5 anni i bambini subiscono episodi di bullismo. Mentre le richieste di aiuto per cyberbullismo hanno inizio durante le scuole secondarie di primo grado. E proseguono in adolescenza: 1 richiesta su 2 coinvolge preadolescenti. Il fenomeno viene alla luce maggiormente al nord, da dove vengono segnalati il 57% dei casi di cyberbullismo. E la prevalenza delle vittime è di nazionalità italiana (85%).

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