Pubblicato il

Jet lag sociale: dormire troppo nel weekend fa male

Passare il sabato e la domenica a letto potrebbe aumentare il rischio di sviluppare diabete e malattie cardiovascolari: lo svela uno studio americano

jet lag sociale
Courtesy of©PeopleImages/iStock

Tutti hanno sentito parlare del jet lag ovvero del “male da fuso orario”. E’ ora di introdurre nel proprio vocabolario un altro termine, il jet lag sociale, coniato da Till Roenneberg (docente di cronobiologia all’Università di Monaco) in riferimento a quel fenomeno che porta a fare i conti con una serie di disturbi simili a quelli dettati dagli spostamenti in aereo. Questa sindrome si verifica nel momento in cui si vanno a cambiare i propri ritmi di sonno.

Quando arriva il weekend si tira un sospiro di sollievo. Si entra in modalità relax/divertimento. Niente sveglie, niente orari. A quanto pare però, fare le ore piccole la sera e ritrovarsi ad alzarsi più tardi il mattino seguente, non sarebbe una sana abitudine. Così facendo si rischia di mandare in tilt l’orologio biologico. A riportarlo è il Daily Mail.

Jet lag sociale: quando l’orologio biologico va in tilt

Ebbene sì. Alterando i ritmi circadiani che regolano il ciclo sonno-veglia, il risveglio diventa faticoso. Oltre ad essere particolarmente irritabili, si devono fare i conti con sonnolenza e spossatezza. Il tutto può andare a inibire il regolare svolgimento delle proprietà attività quotidiane. Dormire in maniera regolare è dunque di fondamentale importanza al fine di condurre uno stile di vita sano.

Regolarità del sonno per una vita sana

Stando a quanto ha rivelato uno studio diretto da Michael A. Grandner, direttore del programma di ricerca sul sonno e sulla salute e docente di psichiatria, psicologia e medicina presso l’Università dell’Arizona, esisterebbe un legame tra il jet lag sociale, il rischio di malattie cardiache e il diabete.

Lo studio

Il team ha chiesto a 984 adulti di età compresa tra i 22 ei 60 anni di compilare un questionario rivelando le loro abitudini di sonno. Al fine di calcolare il jet lag sociale di ciascun individuo, gli studiosi hanno considerato la differenza tra le ore di riposo di cui necessita il nostro corpo e quelle effettive. Ogni ora di sonno posticipata corrisponderebbe a un aumento dell’11% delle probabilità di sviluppare malattie cardiache.

La regolarità del sonno è di fondamentale importanza” – ha affermato l’autore principale dello studio, Sierra B. Forbush, assistente di ricerca dello Sleep Health Research Program dell’Università dell’Arizona. Ha poi aggiunto: “Ciò suggerisce che un programma regolare di sonno può essere un trattamento preventivo efficace, relativamente semplice e poco costoso, per le malattie cardiache e molti altri problemi di salute”.

Cambiare le abitudini può causare malattie cardiovascolari

Risultati simili erano già emersi da un precedente studio del 2015 pubblicato su The Journal of Clinical & Endocrinology Metabolism. Per sette giorni i ricercatori della scuola di medicina dell’Università di Pittsburgh hanno monitorato il sonno di 447 adulti (uomini e donne) di età compresa tra i 30 ed i 54 anni. Ai lavoratori (con almeno 25 h di attività a settimana) è stato inoltre chiesto di compilare dei questionari fornendo informazioni utili circa le loro abitudini alimentari e sull’attività fisica svolta. Cosa è emerso?

L’85% dei partecipanti ha cambiato le abitudini di sonno tra i giorni lavorativi e quelli di riposo. Così facendo hanno sviluppato problemi metabolici ma non è tutto. Sono inoltre aumentate le probabilità di essere colpiti da diabete e malattie cardiovascolari.

Secondo l’American Academy of Sleep Medicine gli adulti dovrebbero dormire 7 o più ore a notte. Oltre a un’adeguata durata, il sonno deve essere anche qualità. Bisognerebbe dunque fare un piccolo sforzo e cercare di andare a letto e alzarsi sempre alla stessa ora. Weekend compreso.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie BeautyTag