Pubblicato il

“Finché morte non vi separi”? Meglio di no!

Un esperto avverte: a causa della crescente aspettativa di vita, le coppie sono riluttanti al matrimonio

Ricordi, morte e matrimonio
iStock

Il matrimonio è un impegno a lungo termine. È quando prometti alla persona che ami che l’amerai per sempre, nel bene e nel male, finché morte non vi separi. Ma attualmente la realtà dei fatti è cambiata. Da recenti ricerche, è emerso che i nuovi neonati dovrebbero vivere fino ai 104 anni. Inoltre, alcuni nuovi farmaci dovrebbero farci vivere più a lungo. Però se da un lato c’è un allungamento della vita, dall’altro c’è un restringimento di altri aspetti. Come il matrimonio.

Qualcuno richiede addirittura di eliminare la dicitura “fino alla morte”. Arriveremo a questo?

Perché, parliamoci chiaro, la nostra crescente aspettativa nei confronti della vita non trova corrispondenza con un impegno a lungo termine come il matrimonio. Insomma le coppie diffidano da questo “contratto” a tempo indeterminato. La professoressa Sarah Harper dell’Università di Oxford ritiene che l’istituzione del matrimonio possa avere bisogno di ripensamenti. Le coppie vogliono impegnarsi con una sola persona per 80, 90 o persino 100 anni?

Il professor Harper, che ha fondato l’Istituto di invecchiamento di Oxford, si domanda anche come la nostra vita in continua crescita influenzerà la nostra eredità, la vita lavorativa e le società in generale. «Dobbiamo riesaminare l’invecchiamento e prendere in considerazione cosa significa la vita a lungo termine». È quanto sottolinea il prof. Harper che aggiunge: «se vogliamo stare insieme per 50, 60, 70, 80, 100 anni dobbiamo guardare le nostre vite come a percorsi molto lunghi».

«Stiamo spingendo notevolmente indietro la morte», ha detto il prof. Harper. La metà della popolazione infatti potrebbe raggiungere anche gli ottanta anni. «Stiamo guadagnando circa 2,5 anni considerando l’aspettativa di vita, e quindici minuti all’ora». L’aspettativa è 104. Noi ci aspettiamo di vivere così a lungo. Le previsioni suggeriscono che questa aspettativa l’avranno soprattutto i nuovi nati. In Giappone è di 107 anni.

Dunque, si parla di estendere la nostra vita a lungo. Al tal proposito il prof. Harper ha condotto uno studio per il governo sugli effetti dell’invecchiamento. Ha dichiarato: «la robotica è molto vantaggiosa per aiutare le persone anziane a rimanere in attività». E voi davvero vorreste vivere così a lungo? Rifletteteci.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie AmoreTag