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Non tutta la noia viene per nuocere. Parola di studiosi

Molti studi hanno dimostrato che esistono diversi tipi di noia. E non tutti hanno effetti negativi

noia
iStock

Non c’è niente di peggio della noia che si insinua nella quotidianità. Un persona annoiata è apatica, spenta, perde la creatività e la voglia di divertirsi. E, soprattutto, mette a rischio la propria vita di coppia. Anche quella tra le lenzuola. Non è un caso, dunque, che molti studiosi si siano concentrati sugli effetti della noia sui nostri comportamenti. Ed i risultati di alcune delle ricerche condotte non sono stati privi di sorprese. Non soltanto è stato possibile individuare fino a cinque tipi diversi di noia. Ma si è persino arrivati ad ipotizzare che un certo tipo di noia può rivelarsi funzionale ed utile nello sviluppo della creatività. Il Daily Mail ha selezionato gli studi più significativi condotti sul tema. Dimostrando che, in fondo, non tutta la noia viene per nuocere. Purché sia quella giusta.

James Preece
Noia a letto in coppia

La noia e i suoi effetti “trasversali”

Gli effetti della noia incidono su diversi aspetti della vita di un individuo. Una ricerca dell’Università di Maastricht ha persino dimostrato che gli esseri umani possono arrivare a preferire di infliggersi di scosse elettriche piuttosto che rimanere senza far niente.

arte della conversazione
Donna annoiata

Meno sorprendente ma altrettanto deleterio il comportamento di chi per vincere la noia si butta sul cibo. E’ una reazione molto comune. Una ricerca delle Università di Kent e Southampton ha dimostrato che chi si sente annoiato è più soggetto a riversare il proprio stato d’animo sul cibo. Preferendo, oltretutto, quello meno sano e più pasticciato. Chi è annoiato, inoltre, rischia di subire spiacevoli conseguenze fisiche che spaziano da sgradevoli difficoltà erettili fino, addirittura, alla morte precoce. Chi si lascia travolgere dalla negatività è, infatti, più soggetto a lasciarsi andare a vizi ed abitudini dannose come il fumo e l’abuso di alcool.

Crêpes

Tanti tipi di noia, tante conseguenze diverse

Uno studio condotto dal professor Goetz dell’Università tedesca di Costanza, avrebbe però dimostrato che esistono diversi tipi di noia. Ne ha individuati ben cinque che ha identificato con i tipi di comportamento che generano nell’individuo. C’è quella indifferente, e quella calibrante, che porta al desiderio di fare qualcosa senza sapere cosa. C’è quella “ricercatrice” che si esplica in uno spasmodico desiderio di tenersi occupati accompagnato da uno stato d’animo di estrema negatività. C’è quella apatica ed, infine, quella reattiva. Quest’ultima è la più pericolosa perchè si accompagna frequentemente alla rabbia e all’aggressività. Generalmente gli individui sperimentano tutti i tipi di noia per poi specializzarsi in uno in particolare.

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Perché la noia può essere positiva

Risultati più confortanti arrivano dall’Università di Lancashire dove è stato dimostrato che anche la noia può portare qualcosa di buono. Nel corso dei suoi studi, infatti, la dott.ssa Sandi Mann ha operato la doverosa distinzione tra noia “a lungo termine” e “a breve termine”. Quella cronica e prolungata può portare effetti negativi nella vita di un individuo. Come la tendenza ad abbandonare gli studi o il lavoro. Quella a breve termine, però, può rivelarsi persino utile. Chi si è dedicato, infatti, ad un’attività noiosa si sente poi più stimolato quando passa ad un’occupazione più coinvolgente. Per arrivare a questa conclusione la ricercatrice ha fatto annoiare metà dei soggetti esaminati chiedendo loro di copiare dei numeri su una rubrica telefonica. Ha, poi, distribuito due bicchieri di polistirolo ad ognuno. E ha chiesto di pensare ai diversi usi che se ne possono fare.

Chi si era annoiato in precedenza nella compilazione della rubrica ha dimostrato molta più creatività nell’immaginare l’utilizzo dei bicchieri. Dalla ricercatrice arriva, però anche un monito. Per mantenere viva la creatività non bisogna affidarsi esageratamente a forme di stimolazione passiva. In particolare la studiosa si riferisce all’utilizzo di dispositivi elettronici, spesso erroneamente considerati degli “scaccia noia”. Chi ne abusa, infatti, rischia alla lunga di sentirsi ancora più annoiato. Meglio decisamente dedicarsi ad attività più stimolanti.

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