Quando si dice che con la morte di una persona si chiude un’epoca, spesso se ne amplifica l’influenza a scopo metaforico. Ma se si parla di figure come quella di Fidel Castro non è affatto una metafora. La sua morte segna davvero l’inizio di una fase inedita per la sua isola, Cuba. Un cambiamento epocale, iniziato col passaggio di poteri al fratello Raul. Continuato con la storica ripresa del dialogo con gli USA. Ma la morte del lìder maximo è stata senza dubbio la svolta definitiva, la fine di un’era che nessuna metafora può intrappolare. Cosa succederà ora? Come sarà la ‘nuova’ Cuba? Cosa vogliono i suoi abitanti? E’ quello che si chiedono gli autori di Cuba New Revolution, progetto documentaristico realizzato (ancora in corso d’opera) da Giorgio Palmera, Gino Bianchi e Giulia Parisi.
Cuba New Revolution
La ‘nuova’ rivoluzione cubana, a 60 anni dalla storica Revolucion. Da una parte la necessità di tracciare un bilancio, dall’altra quella di immaginare il futuro del paese. E’ in questo contesto che Cuba New Revolution mira a raccontare come la popolazione cubana sta vivendo l’epocale passaggio. “Con Cuba New Revolution vogliamo raccontare la realtà e i desideri dei cubani di oggi e indagare i loro sentimenti sulla situazione politica e sociale del paese” affermano gli autori. “Come accade spesso, il confronto delle idee passa anche attraverso un confronto generazionale”.
Nell’isola ancora vivono alcuni dei protagonisti della Rivoluzione del 1959. Accanto a loro ci sono i giovani, i ragazzi nati dagli anni ’90 in poi, la prima generazione a vivere senza Fidel. Da una parte i depositari della memoria, dall’altra gli eredi di un modello che da sempre dilania l’opinione pubblica. Interna ed esterna. Il socialismo cubano ha fallito o ha funzionato? Di fronte ad un modello capitalista che sta rivelando suoi limiti (per usare un eufemismo), come interpretare l’eredità del lìder maximo?
Cuba New Revolution è un documentario in cui i cubani si raccontano.Storie, vite, opinioni come mai, forse, hanno potuto esprimere. Analisi di pregiudizi da un lato e dall’altro. Attraverso personaggi rappresentativi di vari strati sociali: un blogger, una santera, la direttrice del Teatro Santa Clara, un barbiere, un contadino. La Cuba di oggi, più contraddittoria che mai.
Gli autori, Giorgio Palmera, Gino Bianchi (già Fotografi Senza Frontiere) e Giulia Parisi, lavorano da tempo a reportage e progetti fotografici in tutto il mondo. Quello di Cuba è iniziato nel 2016. Il risultato del girato e delle interviste condotte fino ad oggi verrà presentato l’11 luglio a Roma (per info cliccate sulla pagina Facebook). Ma il team è alla ricerca di fondi per continuare ad indagare la ‘nuova’ Cuba. E per questo chiedono il sostegno di tutti tramite i canali social e la piattaforma Indiegogo. Per contribuire o approfondire la conoscenza del progetto, questo il sito ufficiale: www.cubanewrevolution.com
