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Esfoliare: rimedi per ottenere una pelle di pesca

Mai sottovalutare le esigenze della propria pelle. Come individuare il prodotto giusto in grado di dare luminosità al viso? Alcuni consigli di bellezza…

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Il ritorno in città comporta dei doveri. In primis a richiedere attenzione è la pelle che, dopo il mare, deve prepararsi ad affrontare nuove sfide, e nuovi nemici. Esfoliare potrebbe essere una buona soluzione a tutti i problemi. O quasi. Come si legge sulla rivista Cosmopolitan, sarebbe però opportuno imparare a scegliere i prodotti giusti in base al tipo di pelle perché, se sensibile, secca o grassa, ha esigenze diverse.

Esfoliare con lo scrub, elisir di bellezza post-vacanze

Generalmente, per ridare luminosità ad un incarnato spento e opaco, si ricorre allo scrub: permette infatti di eliminare le cellule morte. Così facendo, secondo la Dott.ssa Nazarian, si rimuoverebbe quella sorta di barriera che, a tutti gli effetti, ostacola la penetrazione dei principi attivi contenuti nelle creme. Anche l’applicazione del make up risulterà più facile: “È come levigare un muro prima di dipingere” – ha rivelato alla nota rivista femminile Stalina Glot, estetista dell’Haven Spa di New York.

Pelle secca, sì ad un esfoliante chimico

Coloro che hanno la pelle secca non devono affatto rinunciare a questo tipo di trattamento. Anzi, è utile al fine di eliminare correttamente quello strato di pelle morta che rende il tessuto squamato. Sarebbe cosa buona e giusta puntare a un esfoliante chimico leggero in grado di stimolare il turnover cellulare. Quando applicarlo? Ogni due o tre giorni, meglio dopo aver steso sulla pelle una delicata lozione idratante.

Pelle grassa: lunga vita al peeling

Chi ha una pelle grassa ed è solita fare i conti con impurità come punti neri e brufoli, può prediligere un peeling chimico a base di acido glicolico o acido salicilico che, grazie alle loro proprietà esfolianti, permettono di migliorare l’aspetto della pelle.

Eccessiva sensibilità

Chi ha la pelle particolarmente sensibile, per effettuare una profonda pulizia dovrebbe optare per un detergente (o un tonico) ultra delicato agli enzimi della frutta. Il trattamento va ripetuto due volte alla settimana.

Bicarbonato di sodio come elisir di bellezza

Generalmente le aree critiche del viso si concentrano nella famosa zona T. Vale la pena contrastare il nemico ricorrendo al bicarbonato di sodio, un ottimo esfoliante in quanto non è aggressivo. L’applicazione può essere ripetuta due o tre volte alla settimana. Il risultato? La pelle risulterà morbida e pulita. Non a caso è proprio questo il segreto di bellezza dell’attrice Emma Stone.

Cosa fare in caso di infiammazione

Secondo la Dott.ssa Heidi Waldorf, dermatologa di Manhattan, nel caso in cui la pelle dovesse rispondere negativamente al trattamento, per ridurre l’infiammazione si può ricorrere ad una crema a base di idrocortisone (1%). Si prosegue poi con l’applicazione di un detergente e di un delicato idratante.

Ad ogni zona il giusto prodotto

Viso e corpo hanno esigenze diverse. Gli scrub che si usano per il corpo, spesso, presentano granuli più duri e più grandi che non si addicono alla cura e alla pulizia della pelle del viso.

Bellezza a fai da te

Chi preferisce optare per il fai da te, un giusto compromesso, secondo il Dottor Dennis Gross, potrebbero essere i dischetti esfolianti. Presentano due facce: quella ruvida si utilizza per esfoliare mentre l’altra, liscia, serve per levigare. Sono pratici e veloci da usare e, con una semplice passata, si va a favorire il turnover cellulare superficiale eliminando le cellule morte. L’importante è però farne un uso corretto. Bisogna avere una mano leggera onde evitare irritazioni e arrossamenti.

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