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Lavori del futuro: per i giovani arriveranno dal web

Molto ambite le professioni che coinvolgono social network ed e-commerce

Lavori del futuro
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Lavori del futuro: quali saranno i settori su cui puntare oggi in modo da avere una professione in crescita un domani?

Uno studio promosso dal Sanpellegrino Campus condotto su circa 2.000 giovani, non ha dubbi in proposito. La risposta viene dal web. Gli intervistati – studenti e studentesse tra i 18 e i 30 anni – aspirano infatti a diventare professionisti dell’ecommerce o influencer. Addio quindi a lavori più tradizionali come commercialisti e avvocati.

In un periodo in cui l’Italia si trova al terzo posto in Europa dopo Grecia e Spagna per disoccupazione giovanile (fonte Eurostat), i giovani sognano un futuro ‘diverso’ dal presente.

Per il 52% di loro sono le cosiddette professioni del web ad essere più ambite. In cima alle preferenze social media manager (59%), esperti SEO (46%), analisti (41%) ed esperti di e-commerce (36%). Essi prendono il posto di avvocati, ingegneri e commercialisti. Tra i motivi di allontanamento, un ricambio generazionale lento (35%), un sistema percepito come vecchio (32%) e non in grado di innovarsi (37%).

Lavori del futuro: i giovani divisi tra centralità del salario e soddisfazione personale

Quali sono invece le aspettative personali? I giovani si dividono tra chi si augura un’esperienza soddisfacente dal punto di vista professionale (48%) e chi preferirebbe un lavoro in grado di far guadagnare molti soldi (51%). La maggioranza gradirebbe un lavoro prevalentemente concettuale più che pratico (63%). Appena il 37% si dimostra ottimista sul fatto di poter trovare il lavoro ambito o comunque in linea con il proprio titolo di studio. In generale, ad ogni modo, l’82% dei monitorati avverte come primario il desiderio di sentirsi autonomi ed indipendenti.

Quali difficoltà impediscono ai giovani di trovare un posto di lavoro? Il 35% dei monitorati pensa che la prima difficoltà sia dovuta al ricambio generazionale. Il sistema italiano viene percepito come vecchio (32%) e non in grado di innovarsi (37%). Un ragazzo su 2 (49%) ritiene invece che non ci sia un incontro fra quello che il mondo dell’Università offre al mercato e le aziende stesse. Solo il 21% ritiene che la mancanza di collocamento sia dovuta ai costi che le aziende sono chiamate a sostenere.

Lavori del futuro: le professioni più ambite

Ma quali sono le professioni a cui aspirano i giovani oggi? Se prima erano professioni quali avvocato, ingegnere, commercialista e poliziotto, oggi ad appassionare maggiormente sono le cosiddette professioni digitali. Le desiderano il 63% dei monitorati. Oggi il 59% dei giovani spera di poter diventare un social media manager o content manager. Vale a dire lavorare nella gestione creativa dei contenuti per profili e pagine social di aziende (47%) o personaggi pubblici (52%).

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