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Il miele non scade. Una dolcezza che dura in eterno

E’ stato dimostrato che, correttamente coservato, il miele non scade. Con le giuste accortezze il dolce nettare delle api può mantenersi per millenni

Barattolo di miele
 thinkstock

Si dice che nella vita niente duri in eterno. Nella maggior parte dei casi questa massima corrisponde a verità. Ma non nel caso del miele. Il delizioso nettare delle api, tra le numerose virtù ne annovera una da non sottovalutare. Quella di mantenersi a lungo nel tempo. Al punto da poter affermare che il miele non scade. Purchè, naturalmente, venga conservato nella maniera corretta. Un motivo in più, dunque, per non farlo mancare in cucina. Basta accertarsi di averlo riposto correttamente preservandolo dall’attacco degli insetti e si ha la garanzia di poter contare su un prodotto che, potenzialmente, dura in eterno.

Il miele non scade, è buono e fa bene alla salute

Quello delle api è davvero un nettare estremamente prezioso. Innanzitutto è dolcissimo e gustoso. Non a caso piace a grandi e piccini e viene spesso impiegato come ingrediente per la preparazione di numerose ricette, sia dolci che salate. Si tratta, infatti, di un alimento versatile che si presta a svariati utilizzi. Tra i quali quello apprezzatissimo di poter sostituire lo zucchero per dolcificare cibi e bevande e preparare ricette più salutari. Ma il miele vanta anche numerose proprietà benefiche per l’organismo. E’ in grado, ad esempio, di alleviare la tosse, di incrementare la forza fisica, di preservare il fegato,  riequilibrare l’apparato digerente, e di contribuire a tenere in salute il cuore ed il sistema cardiovascolare. Utilizzato sui capelli, inoltre, dona forza, morbidezza e lucentezza. E, come se tutto questo non bastasse, il miele non scade.

Miele

Perchè il miele non scade?

Il motivo per cui può arrivare a mantenersi così a lungo nel tempo risiede nella sua stuttura chimica. Come rivela Troppo Dolce.it presenta, infatti, un ridotto contenuto di acqua ed un consistente livello di acidità. Caratteristiche che lo rendono un alimento stabile non soggetto all’attacco di batteri e di muffe. Una conferma pratica è arrivata nientemeno che dagli archeologi. Un gruppo di studiosi ha rinvenuto, infatti, in alcune tombe egizie una serie di vasetti di miele che erano rimasti intatti nel tempo. Nè il gusto, nè il profumo, nè la consistenza avevano subito alcuna alterazione. La sepoltura aveva garantito al nettare le condizioni ideali per preservarne le caratteristiche. Per farlo mantenere a lungo è, infatti, fondamentale conservarlo nella maniera giusta. Alle giuste condizioni il miele non scade.

Per assicurarsi che non possa subire alterazioni è importante, innanzitutto, sigillarlo accuratamente. Bisogna far uscire tutta l’aria dal vasetto e accertarsi che la chiusura sia ben salda ed ermetica. Una volta appurata la tenuta del contenitore, bisognerà riporlo in luogo fresco, asciutto e possibilmente buio ad una temperatura non inferiore ai 20°. Adottando queste accortezze, si dovrebbe riuscire a preservare il miele da ogni forma di alterazione. Oltre che dal naturale processo di cristallizzazione che non lo renderebbe, comunque, nocivo per l’organismo. Bastano, dunque, soltanto molta attenzione e qualche accortezza per rendere un vasetto di miele praticamente eterno.

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