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Cinque consigli per lavare le stoviglie correttamente

Gli errori più comuni e i suggerimenti per eliminare i batteri senza rovinare piatti e padelle

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Stoviglie e posate hanno perso la loro brillantezza originale? La causa deve essere attribuita al tipo di lavaggio impiegato. E non è indispensabile acquistare e utilizzare una lavastoviglie per ottenere risultati migliori. Sbarazzarsi di germi e rendere i piatti scintillanti si può. Basta seguire alcuni consigli, e le stoviglie sembreranno di nuovo nuove.

Lavare le stoviglie? Ecco cinque errori nei quali spesso si incorre

1. Il primo accorgimento riguarda la temperatura dell’acqua, che deve essere aumentata. Si sa, infatti, che i batteri possono proliferare con maggiore facilità nell’acqua con temperatura più fresca. Pertanto, aumentare la temperatura significa, innanzitutto uccidere i germi cattivi, poi, sciogliere il grasso coprente. Così il lavaggio lucido e pulito è assicurato. E’ ovvio che, in tal caso, necessitano i guanti; le mani vanno protette per evitare eventuali scottature.

2. Non va bene non scrostare piatti e stoviglie e non rimuovere adeguatamente i residui.

Infatti, non rimuovere anzitempo, oltre agli avanzi ingombranti, tutti i detriti di cibo è un errore. Il lavaggio risulterebbe troppo ridondante. L’acqua che ricopre i piatti ivi immersi risulterà colma di grasso e sporcizia. Un’attenzione viene richiesta anche dalle piastre che non vanno trascurate. Un buon raschiamento sempre prima del lavaggio. E per le teglie bruciate o macchiate? Un precedente bagno con acqua calda e saponata, per facilitarne il lavaggio.

3. Attenzione anche alle spazzole: la loro pulizia non va trascurata.
E non bisogna fermarsi all’apparenza. Le spazzole da utilizzare per il lavaggio possono divenire un ottimo rifugio per i batteri. Pertanto, invece di lavare, si finisce per diffondere i germi. Come rimediare? Un abituale lavaggio di tutti i panni a macchina è doveroso. Anche le spugne non metalliche richiedono pulizia accurata. Inumidendole e mettendole nel forno a microonde per 40 secondi, si riesce a soddisfare tale esigenza.

4. Si può sbagliare anche nell’utilizzo delle spazzole.
Già. Pulire il pennello è cosa ovvia ma è anche importante servirsi di quello giusto. Le spazzole più dure di quanto richiesto possono risultare innanzitutto poco funzionali perchè difficoltose nei movimenti. Ma anche dannose sia per le stoviglie fatte con materiali morbidi come la plastica, sia per quelle più delicate. Un panno morbido può essere il più indicato. Anche l’eccesso di lavaggio, può causare qualche inconveniente: i vasi, i padiglioni e i piatti possono rovinarsi.

5. Ultimo errore. Eseguire il lavaggio delle stoviglie senza rispettare un giusto ordine.

L’inserimento alla rinfusa nel lavandino di tutte le diverse stoviglie sporche, infatti, agevolerà la diffusione dei batteri. Il rispetto di un ordine non è un optional. E allora: immergere in acqua calda e saponata prima le stoviglie leggermente sporche, come tazze, piattini e piastre laterali. Si passa, quindi, al lavaggio dei sottopiatti o ai piatti di portata e, successivamente, alle posate. I piatti, le padelle e le teglie saranno inserite in ultimo. Attenzione, però, potrebbe essere necessario anche il ricambio dell’acqua nel corso del lavaggio.

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