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Problemi di matrimonio, problemi di cuore

La scienza conferma che un uomo risente, a livello di salute, degli alti e bassi della vita coniugale

problemi di cuore
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Il matrimonio va in crisi? I fattori di rischio cardiovascolare del marito potrebbero crescere. E’ la scienza ad affermarlo. Ma se, col passare degli anni, si verifica un maggiore affiatamento tra moglie e marito, il rischio potrebbe regredire. Ecco, quando si parla di problemi di cuore, non è un modo di dire. Capiamo in che senso.

La rivista Journal of Epidemiology & Community Health ha riportato queste conclusioni a cui i ricercatori dell’Università di Bristol, coordinati da Ian Bennett-Britton, sono pervenuti in seguito ad uno studio mirato. E, forti anche delle affermazioni seguite a degli studi che si sono susseguiti già dal 1912, hanno riconosciuto un importante collegamento tra matrimonio e salute. Non si è riusciti a comprendere, però, se il matrimonio riflette semplicemente la salute delle persone che si sposano o se è il matrimonio a procurare un vero effetto protettivo.

Per comprendere bene gli effetti registrabili in un rapporto coniugale, è stato condotto uno studio per ben 19 anni. Gli autori della ricerca hanno tenuto sotto osservazione 620 uomini sposati. Con almeno un figlio. Li hanno intervistati più volte sulla qualità della loro vita di coppia nel matrimonio. Nel contempo hanno eseguito diversi esami mirati per monitorare la salute del loro cuore. A conclusione, hanno scoperto che il peggioramento del rapporto di coppia può influenzare il cuore. Negativamente  o positivamente.

Problemi di cuore? Per l’uomo diventa di natura cardiovascolare

Infatti, se veniva registrato un rapporto costantemente “buono” o “cattivo” con la moglie, la salute cardiovascolare non creava allarmismi. Praticamente risultava stabile. Un comportamento abituale non provocava l’aumento o la riduzione di pericoli di natura cardiovascolare.
I mariti, quando si sono allontanati o avvicinati alla moglie, hanno mostrato un miglioramento o peggioramento del loro stato di salute.

Gli uomini, invece, che dichiaravano “buone relazioni”, o comunque il miglioramento di un rapporto con la moglie, facevano registrare sia livelli leggermente inferiori di colesterolo cattivo nel sangue, sia un più basso indice di massa corporea. Al contrario, ad un peggioramento dei rapporti nella vita coniugale, i mariti presentavano livelli più elevati di pressione arteriosa diastolica.

Concludiamo. Benché non si è riusciti a stabilire un rapporto di causa-effetto tra salute del cuore e matrimonio, gli studiosi hanno asserito che il miglioramento o il peggioramento della relazione coniugale possono influenzare, positivamente o negativamente, la salute cardiaca del marito. Nel breve e nel lungo periodo.

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