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Anche la tecnologia è nostalgica: torna il Game Boy?

Dopo aver rilanciato la Super Nintendo Classic, la casa giapponese potrebbe rispolverare il Game Boy. Il fascino retrò contagia la tecnologia

Game Boy
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Il Game Boy, la prima consolle portatile dedicata ai videogiochi, potrebbe tornare in commercio. Per la gioia degli amanti della tecnologia, nemmeno loro immuni al fascino nostalgico del retro’. Nessuna nota ufficiale della Nintendo, casa giapponese che nel 1989 lanciò uno dei primi dispositivi portatili per l’intrattenimento. E per il momento si tratta solo di rumor che rimbalzano sui siti dei geek, ovvero gli appassionati del genere.

Certo che aldilà della nostalgia per Tetris e Super Mario Bros – i titoli più gettonati all’epoca – un’eventuale operazione di restyling avrebbe un grande impatto commerciale. Soprattutto analizzando il grande successo ottenuto in 14 anni da Game Boy, fino al suo pensionamento avvenuto nel 2003. Nella sua lunga e prolifica storia sono stati venduti oltre 100 milioni di pezzi in tutto il mondo. Senza contare i 450 giochi disponibili a catalogo. Per cui, nonostante la grande concorrenza, sono in tanti ad auspicarne la rinascita.

Game Boy
La prima NES – Nintendo Entertainment System -. Oggi è in commercio una versione mini

Game Boy come il NES

Ma cosa ha scatenato i rumor? Il 15 settembre scorso la Nintendo ha depositato la registrazione di un nuovo marchio presso il dipartimento dell’Unione Europea per la proprietà intellettuale. Nei documenti accompagnatori compare un’immagine del Game Boy. E Nintendo non è nuova a questa procedura. Pochi mesi or sono la casa giapponese ha registrato un marchio utilizzando lo stilema del controller in dotazione alla consolle N64. Altro prodotto di successo negli anni ’80. Poco dopo è stata rimessa in commercio la versione rinnovata del NES – Nintendo Entertainment System – antesignana delle consolle più diffuse PS4 e XBOX One. Una versione mini con lo stesso aspetto di quella originale. Per cui molti sono convinti che Nintendo sia intenzionata a rispolverare anche il Game Boy. In un segmento che, in questo momento, non ha grandi competitor.

Non sorprende la grande attenzione riposta dagli appassionati sull’ipotesi di un rilancio del Game Boy. Perché nel 1989 – in Europa arrivò con quasi un anno di ritardo – fu una vera e propria rivoluzione. Una consolle leggera e portatile, con display LCD, scocca disponibile in 4 colori e molto user friendly. Per caricare il gioco bastava inserire una cartuccia nell’apposito slot. E poi costituita una nuova frontiera per il gioco multiplayer. Grazie ad un cavo era possibile collegare fino a 4 Game Boy e giocare una partita condivisa. Funzioni che oggi sembrano superate dal networking e dalla tecnologia. Ma vuoi mettere il fascino del retrò?

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