Pubblicato il

Volare con il raffreddore: come evitare i rischi

Volare quando non si sta bene potrebbe causare problemi di salute a lungo termine: come evitarli

Ammalarsi in aereo
©iStockphoto

Volare con il raffreddore o l’influenza non è il modo migliore per iniziare un viaggio. Il malessere può rovinare la vacanza all’estero e non solo per il jet leg. E viaggiare in aereo può notevolmente peggiorare i sintomi. Questo a causa del cambiamento di pressione. Chi decide di volare quando non si sente bene può compromettere la propria salute. Causando problemi a lungo termine. Non tutti si rendono conto che l’udito potrebbe essere modificato in modo permanente.

Perché è sconsigliato volare con il raffreddore

Man mano che un aereo sale durante il decollo, la pressione dell’aria all’interno della cabina diminuisce. In più altri gas si dilatano del 30%. Allo stesso modo, quando l’aereo comincia la discesa per l’atterraggio, il volume di un gas diminuisce. Se queste variazioni non causano problemi dove tali movimenti possono verificarsi liberamente, come nei polmoni, possono al contrario provocare disagio o danni nei casi in cui il gas rimanga intrappolato o abbia uno spazio limitato. La sensazione delle orecchie che si stappano durante il decollo avviene perché l’aria nell’orecchio medio, la parte dietro il timpano, si dilata. E una parte passa in un condotto nella parte posteriore della bocca. Quando si scende l’aria deve passare di nuovo nell’orecchio medio per equilibrare la pressione dell’aria.

Quando, invece, si ha il raffreddore, il condotto è ostruito. E si possono verificare problemi che possono acuirsi durante l’atterraggio. Si può arrivare anche alla rottura del timpano quando viene spinto verso l’interno a causa della pressione nell’orecchio medio. Che è minore rispetto a quella dell’orecchio esterno. Non è quindi consigliabile volare se si ha un’infezione orale, nasale o sinusale. Il gonfiore può causare dolore, sanguinamento o timpano perforato.

Metodi per rimediare

Ci sono dei metodi per aggirare il problema. Se proprio non si può rinunciare al viaggio. Sbadigliare o deglutire può servire a stappare le orecchie. Se non funziona si può provare a tapparsi il naso ed espirare delicatamente tenendo la bocca chiusa. Prima di volare si possono effettuare degli spruzzi nasali per mantenere le vie aree libere e ridurre qualsiasi gonfiore. Si può chiedere consiglio al medico o al farmacista per l’utilizzo di decongestionanti. E’ utile svegliarsi circa un’ora prima di atterrare in modo che le orecchie abbiano il tempo di adattarsi alla discesa. Cosi come masticare gomme o succhiare dolci duri. Non appena il passeggero malato scende una doccia calda può aiutare.

Stile.it sceglie e raccomanda in maniera indipendente prodotti e servizi che si possono acquistare online. Ogni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link presenti nel testo, Stile.it riceve una commissione senza alcuna variazione del prezzo finale.
Categorie ViaggiTag