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Funghi: ne bastano 5 al giorno per prevenire l’Alzheimer

Grazie agli antiossidanti contenuti in queste delizie della terra, porcini in primis, è possibile prevenire o ritardare malattie neurodegenerative come la demenza

funghi
Courtesy of©MariaDubova/iStock

A volte l’alimentazione giusta può fare la differenza. L’autunno si sa è una stagione ghiotta per gli amanti dei funghi: non tutti però sanno che queste delizie della terra possono avere un grande effetto benefico sulla propria salute. Stando a quanto riporta il Daily Mail, infatti, basterebbe consumarne cinque al giorno per ritardare o ridurre malattie cardiache e neurodegenerative come la demenza.

Funghi: 5 al giorno per rallentare i danni dell’invecchiamento

Ad affermarlo sono stati gli scienziati della Pennsylvania State University che, guidati dal ricercatore Robert Beelman (professore di scienze alimentari e direttore del Center for Plant and Mushroom Products for Health della Penn State), hanno scoperto che i funghi, grazie alla presenza di due antiossidanti ovvero l’ergotioneina e glutatione, lottano contro i radicali liberi.

Antiossidanti: l’arma vincente contro i radicali liberi

Quando mangiamo, il cibo che introduciamo nel corpo viene metabolizzato per generare energia. Durante questo processo si producono dei composti chimici definiti radicali liberi. Questi ultimi possono avere effetti dannosi sul nostro organismo causando l’invecchiamento delle cellule, il cancro, malattie cardiovascolari e l’Alzheimer

Per cercare di ovviare a questo fenomeno, è necessaria introdurre attraverso l’alimentazione sostanze antiossidanti: possono svolgere un ruolo protettivo di rilievo nei confronti delle malattie neurodegenerative e cardiovascolari.

Porcini: i più ricchi di antiossidanti

I funghi, soprattutto quelli porcini (i più ricchi di antiossidanti), gioverebbero al fisico. Ciò spiegherebbe il perché in Paesi come Italia e Francia si riscontrano minori tassi di demenza. In realtà, già i ricercatori dell’Università di Malaya, in Malesia, avevano fatto interessanti scoperte.

Stando a quanto aveva svelato il ricercatore Vikineswary Sabaratnam, i funghi sarebbero degli  ottimi antiossidanti, antitumorali, antivirali, anticancro, antinfiammatori, immunomodulanti e antimicrobici. Tenendo d’occhio la propria alimentazione sarebbe dunque possibile ritardare lo sviluppo di molte patologie. E’ ora dunque di mettersi ai fornelli e tirare fuori la propria creatività. Per chi non lo sapesse, i funghi possono essere tranquillamente cotti. Le loro proprietà non vengono alterate.

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