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Insufficienza cardiaca: i benefici della dieta vegetariana

Mangiare sano aiuta a proteggere la salute del cuore: lo rivela uno studio dell’Icahn School of Medicine di New York

dieta vegetariana per insufficienza cardiaca
ha i suoi vantaggi. Come si legge sul Daily Mail

Sono sempre più le persone che seguono una dieta vegetariana. Che sia per motivi etici o salutari, ha i suoi vantaggi. Come si legge sul Daily Mail, la coronaropatia è responsabile di quasi 70.000 morti solo in Gran Bretagna. La malattia va a colpire, ogni anno, un uomo su sette e una donna su undici con una media di 190 persone al giorno. Prestare qualche attenzione in più a cosa finisce in tavola potrebbe apportare grandi benefici al proprio stato di salute. La dieta vegetariana riduce l’insufficienza cardiaca

La dieta veggy riduce del 42% il rischio di insufficienza cardiaca

Seguire una dieta che include cereali integrali, pesce, fagioli e piante a foglia verde scuro permetterebbe di avere uno stile di vita più sano. Tale regime alimentare, infatti, proteggerebbe il cuore. Ebbene sì, rinunciare ad alimenti come carboidrati raffinati, cibi ricchi di zuccheri aggiunti, grassi saturi, grassi trans e carni lavorate ridurrebbe il rischio di insufficienza cardiaca del 42%.

La ricerca

Ad affermarlo è stata una ricerca portata avanti dai ricercatori dell’Icahn School of Medicine di New York, coordinati dalla Dott.ssa Kyla Lara, facendo tesoro dei dati raccolti durante uno studio precedente. Analizzando i rischi di infarto in soggetti adulti era emerso che, ciò che finisce nel piatto, può favorire l’arteriosclerosi e il restringimento delle arterie (causa di infarti). Non solo. Si parla anche di ictus e di insufficienza cardiaca.

Le conclusioni

Il team ha portato avanti una ricerca che ha coinvolto 15.569 persone. Per circa quattro anni è stata monitorata la loro alimentazione suddivisa secondo cinque diversi tipi di dieta. Ognuna prevedeva alimenti di varia natura dalle carni rosse ai cibi a base vegetale. E ancora dai dolci ai fritti passando per l’alcool etc.

Cosa è emerso? I partecipanti che seguivano la dieta a base vegetale avevano un minor rischio di insufficienza cardiaca. “Limitare il più possibile il consumo di carni lavorate, grassi saturi, grassi trans, carboidrati raffinati e cibi ad alto contenuto di zuccheri prediligendo, invece, il consumo di frutta, verdura e pesce, aiuterebbe a prendersi cura della salute del proprio cuore” – ha specificato la Dott.ssa Lara.

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