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Profumi da collezione: dalle aste alle miniature

Boccette deluxe e portacipria d’antan contese dagli appassionati e piccoli feticci, profumi da collezione, per i fedeli del brand

profumi da collezione
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PROFUMI DA COLLEZIONE IN LIMITED EDITION

Spesso solo il fatto che si parli di una limited edition esercita un fascino particolare, figuriamoci se il soggetto sono profumi da collezione. Nel settore beauty come nella moda, il pubblico è molto sensibile a questo tipi di feticci. Che si tratti di antiche boccette dal grande valore o di nuove miniature pensate apposta per le festività, tutto dipende dal portafogli. Fortunato chi per Natale si è potuto regalare un meraviglioso gioiello profumato. Che renderà ancora più preziosa la sua collezione di essenze ricercate.

ALL’ASTA PROFUMI DA COLLEZIONE

Poco prima delle festività, presso la casa d’aste Drouot, si è tenuto un evento speciale. L’esperto di profumi, Jean-Marie Martin-Hattemberg, ha organizzato ancora una volta i Saturnales du parfum. L’asta, giunta alla tredicesima edizione, attira appassionati da tutto il mondo. Vengono battuti veri e propri feticci deluxe. Boccette di profumo e portacipria della prima metà del ventesimo secolo possono arrivare ad oltre 1000 € di valore, come quello surrealista realizzato da Salvador Dali nel 1935 per Elsa Schiaparelli. O, ancora, la bottiglia della fragranza Kismet de Lubin realizzata da Baccarat nel 1921. Ovviamente non è da tutti poter partecipare ad una vendita di questo tipo. Poco male, ci si può dolcemente consolare con le prestigiose limited edition natalizie. Purchè anche queste non siano maledettamente deluxe…

LA STORIA DEI PROFUMI DA COLLEZIONE

Tutto inizia nel marzo del 1986. Prima di questa data, per quanto sorprendente possa sembrare, i marchi non offrivano ancora edizioni di prestigio per Natale. La primissima vendita di bottiglie feticcio fu tenuta a Drouot, con la collezione del Conte Bruno d’Harcourt che comprendeva pezzi unici di grandi nomi come Dior, Guerlain, Coty. Con sorpresa del mondo dell’arte, tutto è iniziato all’improvviso e il comportamento del settore è cambiato. I produttori di cristallo hanno iniziato a realizzare una serie limitata di boccette per fine anno. Da allora, la tradizione continua e i marchi competono con il know-how e l’originalità.

PROFUMI IN EDIZIONE LIMITATA DELUXE

Tra i tesori di questa stagione, c’è stata sicuramente l’eccezionale edizione in cristallo Lalique, sormontata da una ghirlanda di fiori in raso di Lemarié, L’Air du Temps di Nina Ricci e il perfetto Rôses de Lancôme. Dior ha declinato J’Adore nell’anfora Diorissimo disegnata nel 1956, mentre Chanel ha proposto una bottiglia gigante in Baccarat di Gabrielle. Per Guerlain Baccarat ha invece vestito in pelle La Petite Robe Noire, in una limited edition deluxe di sole 18 bottiglie da 12 000 euro. “Un nuovo pubblico per questi profumi da oltre 10.000 euro si è sviluppato in Medio Oriente, Russia e Cina. Hanno più risorse degli amatori europei e preferiscono un lavoro più spettacolare“. Ha spiegato Jean-Marie Martin-Hattemberg.

Fonte: madame.lefigaro.fr

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