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Radersi: gli errori più comuni quando si fa la barba

Dall’esfoliazione alle creme idratanti: ecco cosa fare (e non fare) se il pelo per voi è un must

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Far crescere la barba è natura, radersi bene e renderla bella è metodo. Richiede molta attenzione, dettaglio e manutenzione. Sia se si parla di 5-6 centimetri, sia se si cerca di emulare un Dio greco. Il processo è quindi più o meno lungo. Allo stesso tempo, è fondamentale trattare anche la pelle in maniera attenta. Ed è un dettaglio non da poco.

Si suggerisce quindi di usare una crema idratante per il giorno, una crema notte e una crema per gli occhi prima di andare a letto. Ma il principale investimento, indispensabile, è un olio o una crema apposita per la barba.

Il problema non è radersi, ma aiutare la pelle e rendere la barba uniforme e morbida

Al termine della rasatura, applica un po’ di olio o crema alla barba e usa un pettine o un pennello da barba, in modo da assicurare che tutti i peli siano disposti ordinatamente. E per conferire alla barba un tocco in più di lucentezza, alcuni barbieri hanno consigliato un prodotto nutriente di Kiehl, che aiuta ad ammorbidire e lisciare i peli del viso.

Su qualcosa sono invece tutti convinti: l’esfoliazione. Occorre farlo due volte a settimana, per pulire la pelle e per prevenire i peli incarniti. Meglio farlo due o tre volte a settimana, per assicurarsi di liberarsi delle pelle morta e per permettere di far crescere il tutto in modo uniforme.

E’ importante fare anche una rifinitura del collo e della barba in maniera periodica. In questo modo il confine tra barba da mantenere e quella da tagliare rimarrà sempre ben netto. E radersi diventa molto più semplice.

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