Il rapporto tra donne e motori è spesso minimizzato, addirittura deriso. Ma viviamo in un’epoca dove le differenze di genere si stanno scardinando, consapevoli che spesso si tratta di costrutti culturali piuttosto che prerogative ‘maschili’ o ‘femminili’. Se osserviamo bene il rapporto tra donne e motori oggi, ci accorgiamo che al posto dei ‘dolori’ proverbiali ci sono molte ‘gioie’. Un sondaggio di Moto.it, quotidiano di informazione motociclistica, ha voluto indagare il mondo delle centaure. Sfatando qualche mito.

Donne e motori tra miti da sfatare e luoghi comuni

Per cominciare, la convinzione che le donne si avvicinino alle moto solo per ‘seguire’ un uomo. Al contrario, rileva l’indagine, l’interesse delle donne per le due ruote nasce in giovane età. Per il 47,12 % tra i 14 e i 16 anni, e per il 20,42% tra i 17 e 24. Il 64,05% delle intervistate dichiara che non è stata una scelta influenzata dal partner. Il 21,90 % invece afferma di aver seguito un ‘lui’ al manubrio. Ma se esiste un uomo speciale nella storia delle bikers italiane, è spesso il papà. Per il 29,09% la passione per le moto è nata in famiglia.

L’81,98% delle donne in sella dichiara di usare la moto nel tempo libero, e tra loro il 35,08% la impiega per i viaggi. Un altro aspetto che dimostra come non ci siano grandi differenze tra maschi e femmine ed è la scelta del mezzo. Naked con un 34,83 % ed Enduro stradali con il 25,87%, seguite dal 16,92% delle Classiche, sono le moto preferite dalle bikers. Perfettamente in linea con il generale andamento del mercato. E togliamoci dalla testa l’idea che nell’abbigliamento da biker le donne prediligano lo stile: è la sicurezza a venire prima di tutto. Ecco che le giacche, i guanti, le tute si scelgono dotate di protezioni.

Dalle risposte delle intervistate emerge un grande orgoglio. Metà delle bikers afferma di sentirsi vittima di luoghi comuni, ma l’altra metà no. Infine, l’80,42% afferma che la moto non fa rinunciare alla femminilità.  Anzi, un buon 51,85% si ritiene più seducente in sella.