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10 domande da porsi prima dello scambio della fede

Dalla fisicità alla famiglia, dalla cultura alla gestione dei ruoli: siete davvero pronti per il grande passo?

Giovane donna con fede per matrimonio
iStock

Fede o non fede? E’ l’uomo (o la donna) della mia vita? Domande che si affollano quando i progetti iniziano a farsi più concreti. Quando i tempi per rendere una famiglia solida si avvicinano. Per rispondere a questa domanda, il dott. Jen Nash, psicologo clinico, interpellato dal DailyMail, propone un simpatico test. Valido sia per gli uomini che per le donne.

Prima di quella fede, prima di quella promessa, provate a rispondere a queste dieci domande…

1. Lo trovi attraente?

Sebbene sembra che non sia la cosa più importante in amore, la maggior parte delle coppie afferma che una scintilla fisica è la giusta chiave per un’intimità che possa essere a lungo termine.

2. Vi trovate in accordo sulle cose importanti?

Bambini, lavoro, finanze. La diversità è importante, ma sulle questioni grosse occorre complicità e intesa. Ci sono tante grandi questioni che dovrete affrontare. Anche imprevedibili. Andare d’accordo, quindi, è fondamentale.

3. Vai d’accordo con la sua famiglia?

I suoceri e i parenti rappresentano qualcosa che purtroppo non possiamo controllare. Ma se riesci a gestirne drammi e debolezze, sei a cavallo.

4. Come rispondete alle situazioni di crisi?

Vi supportate vicendevolmente in un modo che fa davvero la differenza, infondendo calma e pace?

5. Riuscite a ridere insieme?

Un condiviso senso dell’umorismo aiuta. Molto. Sia la quotidianità che l’intimità. Anche perché, purtroppo, l’attrazione fisica può iniziare naturalmente a calare. Ma ridere agevola anche questo lato.

6. Quanto sono importanti gli amici?

Se una vita sociale è vitale per te, fate in modo che le vostre necessità siano mediamente e reciprocamente soddisfatte.

7. Com’è la tua vita sessuale?

Puoi parlare liberamente di ciò che ami fare e non fare tra le lenzuola? O ci sono argomenti tabù?

8. Avete programmato ruoli individuali e condivisi?

Chi rimarrà a casa con vostro figlio quando l’altro andrà a lavorare? Chi e come pagherà le bollette? Chi penserà alla gestione della casa?

9. Siete compatibili da un punto di vista religioso e culturale?

E’ importante rispettare i punti di vista e i modi di pensare di tutti. Ma è importante anche un background comune.

10. E se tutto andasse storto?

Non è molto romantico, ma pensare al peggio aiuta a non rovinare le vostre vite. Per problemi di finanze o famigliari, occorre sempre tenere in mente un “piano B”. Nella speranza che non ci sia bisogno di attuarlo.

Il test è finito, calcolate i sì e no.

E se prevalgono i secondi, fate attenzione. Sarebbe il caso di tornare su quelle domande e fornire delle risposte. Alcune possono essere secondarie, altre fondamentali. Siate ottimisti, ma anche previdenti e maturi. Fate che la vostra scelta sia per sempre, non legata al caso e al momento. E in bocca al lupo!

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