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Ritardi e disagi in ascesa, il bilancio sui voli

Come contrastare i disagi negli aeroporti e i ritardi dei voli

Ritardi e voli cancellati
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Il problema di ritardi degli aerei e i conseguenti disagi che provocano ha visto il 2017 come l’anno nero dei cieli. Ci sono stati casi eclatanti di compagnie in crisi che, a causa del loro fallimento, hanno causato molti problemi ai  propri passeggeri. Quelli che hanno fatto più scalpore sono stati United Airlines che ha costretto con la forza a far scendere un medico causa overbooking. Air Berlin che ha dichiarato fallimento lasciando centinaia di passeggeri vittime di disagi. Ryanair che a settembre ha cancellato 50 voli al giorno per un calcolo errato delle ferie che spettavano ai piloti.  Ecco che, in questo panorama cosi poco positivo, entra in gioco AirHelp.

Rimediare ai ritardi e ai disagi si può: ecco come

Si tratta di una società che viene in aiuto proprio  per ottenere il risarcimento dovuto in caso di volo in ritardo, volo cancellato o in overbooking. In 5 anni ha aiutato oltre 5 milioni di passeggeri. Ed ha stilato un bilancio completo dello scorso anno sulla situazione dei voli. Con uno sguardo alle previsioni per il 2018. Tutte le compagnie aeree, low cost incluse, devono corrispondere da 250 € fino a 600 € di rimborso. In caso di ritardo, overbooking o cancellazione di un volo. A prescindere dal prezzo pagato per il biglietto acquistato. Grazie ad AirHelp i passeggeri che hanno subito un disagio sul proprio volo possono verificare se hanno diritto a un risarcimento. E richiederlo cosi in maniera facile e rapida fino a tre anni dall’accaduto. Tutto è più semplice grazie all’app gratuita per dispositivi mobile e il sito web.

Aeroporti italiani maglia nera per ritardi e disagi

Secondo i dati di AirHelp, i viaggiatori colpiti dai disagi nel corso del 2017 sono stati ben 697.194. Per un totale di oltre 253 milioni di euro di rimborsi dovuti dalle compagnie aeree. A livello di singoli aeroporti, si guadagna il primo posto, per quantità di rimborsi dovuti, l’aeroporto di Pisa. Con il 24,6% di voli non puntuali. E una stima di 4 milioni e 400 mila euro sui risarcimenti da parte delle compagnie aeree. Al secondo gradino del podio troviamo invece l’aeroporto di Venezia Sant’Angelo con una percentuale di ritardi del 24,5% Segue l’aeroporto di Venezia Marco Polo, le cui compagnie dovrebbero potenzialmente sborsare 8 milioni e 400 mila euro per i propri passeggeri, con una percentuale di ritardi del 24,2%.

Nella Top Ten figurano anche gli aeroporti di Catania, Firenze, Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Verona, Bologna e Napoli Capodichino. AirHelp prevede che i passeggeri colpiti da disagi per quest’anno saranno ben 725 mila. Per un totale di risarcimenti di oltre 263 milioni.

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